31 ottobre 2008

Buon Aulin a Tutti!


PREPARIAMO IL LOBOS (car) TEAM!!!


Ormai è un classico: si è appena svolta in Texas la famosa "24 Ore di Le Mons" (no, non è un errore di battitura): la gara riservata ai bidoni da rottamare. Lemon Car infatti sta per "auto-bufala" e da questo singolare gioco di parole è nata una delle più incredibili competizioni di auto.

Le macchine infatti sono davvero rottami scampati allo sfasciacarrozze, brutte da morire, piene di ammaccature e rese ancora più repellenti dalla "cura" dei meccanici che le hanno adattate all'uso in pista: per motivi di sicurezza infatti sono stati aboliti fari, vetri e ogni altra finitura (che molto probabilmente visto lo stato di salute le auto avrebbero perso per strada). In ogni caso gli organizzatori hanno lasciato mano libera alla fantasia dei partecipanti: i rottami possono essere infatti personalizzati a piacere. C'è quindi l'auto sigaretta, la biga, l'auto suino e - naturalmente - il carro funebre. E si sprecano le auto vestite con tessuti e pellicce varie.

L'unica regola che i partecipanti devono rispettare è quella di portare in pista un rottame che valga al massimo 500 euro, secondo la quotazione di mercato negli Usa: questo, unito al fatto di veder correre auto trasformate in una specie di carri allegorici è una sicura garanzia di spettacolo. Si vuole evitare insomma che la voglia di vincere possa portare qualche pilota a strafare, mettendo in pericolo (le macchine sono quelle che sono) la propria e l'altrui incolumità...


In realtà in gara si corre eccome: sportellate, staccate all'ultimo centimetro e sorpassi mozzafiato sono all'ordine del giorno. Il tutto condito da un entusiasmo mai visto, che ha portato gli organizzatori ad effettuare una dura selezione per evitare di trasformare la pista in un parcheggio. Lo spettacolo però alla 24 Ore di Le Mons è assicurato: la Fia di Ecclestone e Mosley potrebbe prendere qualche spunto per ridurre i costi della F1.

http://www.repubblica.it/2008/10/motori/motori-ottobre4/notori-24ore-lemons/notori-24ore-lemons.html

Bilanciamento



Visti i risultati dell'ultimo sondaggio è necessario un bilanciamento 1 a 1 tra il Bike Porn e la Faggina....

Tonic Fabrication BCX


Vediamo se questa sorprende anche lo zio....




30 ottobre 2008

ROVELLI PIRANDELLIANI


Ci ho provato all'Eroica con Bob, ma allora secondo te lo Zio quante bici ha?
Lui mi guarda e vedo che inizia ad introvertire lo sgurardo, prima stringe gli occhi poi vedo che le sue labbra inziano ad incresparsi e rapidamente prendono a muoversi con impercettibili tremoli.
Io sto lì come Edipo difronte a Tiresia, muto, in attesa.
Bob scuote la testa e poi vinto da uno sforzo sovraumano vaticina: "...non saprei!?" e si chiude in un silenzio pensoso e turbato.
Ma quante bici ha lo Zio?
Quante?
Tante?
Ma quante?
Ma tante quante?
Si può azzardare una cifra?
Prego?
Si, quante ne ha...

nds (nota di spiedo) ho pensato che fosse giusto rispolverare il mitico fotomontaggio dello Zio Pimp my Bike

Finalmente Zullo!!!


Finalmente martedì sera mi hanno portato da Zullo, evviva. Serata di emozioni, positive e negative mescolate insieme. In maggior numero positive, senza dubbio. Piccola dose di Lobos, ma molto rappresentativa, con aggiunta di emilian-romagnoli che davano quel qualcosa in più. Poi c'era Maso col grembiulino, mastro Zullo un po' sornione, un po' smaliziato, con quella faccia un po' così che dice “esperienza”. Gli Orme poi... che sagome. Il Liutaio tutt'uno con la macchina fotografica zompava felice qua e là scattando a destra e a manca con la sua faccia da Stregatto con gli occhiali. Tarantola sottoponeva a Maso grafiche impossibili con Buddha ciccioni mandandolo nel panico. Maso non ti dice no, ride. Il Conte inviava una rogna eterna con il progetto di una touring bike che userà una sola volta in Corsica ad aprile e poi parcheggerà con le sue altre 827 nel capannone che ha segretamente acquistato all'uopo nella campagna modenese. Noi andremo nella notte e le ruberemo tutte. Esagerato!! Carletto guardava nel vuoto, preso da momenti di morte mentale. E dalla fame, probabilmente. Si è ripreso solo a tavola per sostenere la differenza vitale tra lasagna e tagliatella. Mentre gli stranieri facevano la gioiosa conoscenza della pearà.

Il nuovo telaio di Spiedo, in fase di lavorazione, mi ha fatto l'effetto sirena incantatrice. Ma è una tortura! Vorrei ma non posso! Dai! Le fantasie andrebbero realizzate!!! E tutti quei telai attaccati ai muri, appesi come quarti di bue... che dolore! Vorrei una mtb singlespeed, una da corsa... una da città... la Metrò di Zullo... bianco perla... rosa...

Ma la cosa migliore è lo Zio. Lo Zio da Zullo è bello da vedere, è nel suo elemento naturale. Peccato per il misfatto... per un po' il suo sguardo si è spento, è stato molto triste... Ma lo Zio è il nostro faro, niente può offuscare la luce che ci guida. A cena stava già meglio.

Martedì notte ho dormito molto bene. Ho fatto dei sogni bellissimi.

SURGERY!!!!


Vogliamo fare un grosso "in culo alla balena" a Bob visto che oggi tentano di sistemargli le offese strutture legamentose della sua femorotibiorotulea?

29 ottobre 2008

Zio Metal !



"Una delle forme in cui si manifesta l'amore, cioè l'amore sessuale, ci ha fornito l'esperienza più intensa di una sensazione di piacere straordinaria, offrendocicosì il prototipo della nostra aspirazione alla felicità." Sigmund Freud, Il disagio della civiltà

"Una mania è il piacere passato allo stato dell'idea" Honorè de Balzac, Il cugino Pons

Pic and Words Copyright Tarantola www.orme.tv

Week-End News + Riunione

Domani (Giovedì) riunione eventuale in tana (io e Ghido ci troviamo per fare dei lavori di smontaggio bici...)

Sabato 1 Novembre si va a fare l'XC del Morbasco organizzato dagli amici del CC Cremonese MTB con tanto di categoria Singlespeed a noi dedicata, chi viene?

I dettagli li trovate qui: http://www.cccremonese1891.com/manifestazioni/GerreDeCaprioli/2008/xc_po_main.html

Io sono d'accordo con ED che lo aspetto al Casello di Cremona alle 8:30 circa

A fine manifestazione si va a mangiare all'Osteria delle Gerre (ha prenotato Chicco dei KM) in compagnia.

Ricordatevi molto Fango molto Onore!

Poi domenica Mud ha dei piani ma bisogna sentire lui....

28 ottobre 2008

BI-TICINO



L’incontro della giornata è quello con un Rhodesian Ridgeback che dall’alto dei suoi cinque mesi e quasi 20 kg di peso scorrazza allegro e festante nel parco del ticino.
Scopro così che esiste un cane che viene dalla Rhodesia e che lo usavano, penso gli inglesi quando erano ancora padroni di quei luoghi, per fare la caccia al leone.
Mi sorge spontanea la domanda: ma perché vivi nella pianura padana nell’anno del signore 2008 e ti compri un cane adatto alla caccia al leone, quando in pianura padana non ci sono felini di grossa taglia dal giurassico superiore, questo mi domando mentre guardo il cucciolone, ma ovviamente non pongo la domanda per rispetto, è sabato pomeriggio e non vorrei trovarmi legato mani e piedi appeso ad un albero.
Il secondo incontro invece mi ha lasciato perplesso e moderatamente abbattuto circa la possibiltà che come nazione ce la possiamo fare.
Passo indietro.
Alle 14 ci si trova al di là del Ticino per una pedalatina fluviale: Alex, Zanna, il padrone di casa Antonio ed io.
Si parte al piccolo trotto, io sono quello che fa la zavorra il mio imbarazzante 32x22 (ricordo di Piane di Lama) obbliga la combriccola a moderare gli allunghi.
Fra noi poi c’è il “fisso” Antonio con un rapporto da pistard: ogni pedalata muove una quantità d’aria che nuvole di foglie oscurano il sole, gli alberi si flettono, onde impetuose si sollevano dal secco Ticino, le gonne delle giovinette mostrano l’indicibile, e noi dietro in scia, memori del Magistero Ghidiano, cercando di non perdere la ruota.
Bene questo è lo scenario poche pedalate ed entriamo nel primo boschetto, ci imbattiamo in un bar. Mentre aspetto che Zanna si sistemi la sua borraccia top di gamma, vedo uscire 4 o 5 umani, bianchi caucasici over 40, vestiti di tutto punto. Sono piuttosto distanti da me ma ipotizzo che siano griffati in ogni capo, colori predomiannti rosso e bianco. Sono dei biker. Li seguo con lo sguardo e vedo che si dirigono verso le loro biciclette. Trovandoci nel Parco del Ticino mi pare giusto che le biciclette siano bi-ammortizzate, ovviamente: siamo in pianura su terreno, duro e arido, ma piuttosto piatto, e mi pare giusto girare con una Specialized S-Works una RockyMountain e una SantaCruz (la Nomand forse) abbigliati come se stessero partendo per il Tour della Tasmania. Immagino che uno di loro si muova con un Hummer giallo e lo parcheggi regolarmente in zona pedonale, immagino, magari mi sbaglio, forse mostro tutta la mia miserevole invidia.
Ecco mentre li guardo penso che come nazione non ce la possiamo fare, potremmo force farcela ma alla fine di ottobre del 2008 penso che non abbiamo nessuna possibilità di farcela.
Il traccaito si snoda per buona parte lungo il Ticino, in direzione Nord fino al ponte di barche di Bereguardo.
Non ci ero mai stato, in questo periodo mette tristezza il Ticino e ancor più il ponte che pare un lungo serpente morto adagiato sul greto del fiune sassoso e arido.
Il ritorno segue il corso del fiume in direzione Pavia. Più vario, con divertenti sempentine che mettono a dura prova l’inerzia mastodontica della Singural. In questo frangente però mi diverto a frulare il 32/22 fino al fuori giri. In pochi attimi il mastodonte prende velocità, pochi metri, un gioco quasi fanciullesco, ma tant’è. Anzi mi ramamrico di non essermi portato le carte MiraLanza da applicare, con molletta di legno, alla forcella per motorizzare, almeno nel suono, lo sforzo del frullo.
Prima di accompagnare i due biker milanesi alla stazione (si si tratta di biker a basso impatto ambientale) il quartetto si concede una birrozza e…un panino ristoratore.
Poi accade un piccolo miracolo. Dalla stazione a casa di Antonio ci sono alcuni km di città da percorrere.
Era molto tempo che non mi trovavo a pedalare in un contesto urbano ed in questo frangente l’ho fatto seguendo le scie del “fisso” Antonio.
Si la fissa ha la sua ragion d’essere nel traffico metropolitano. Io ho un certo timore delle macchine, mentre vedo che Antonio sfreccia sereno e sicuro, cercando di non perdere mai velocità, ed obbligandosi a commettere una serie piuttosto lunga di infrazioni punibili con la decuratazione di molte migliaia di punti patente.
La cosa strana è che chi pedala con la fissa vede un altro tipo di strada. Io con la bicicletta mi assimilo, mentre mi muovo in città, ad un mezzo a motore senza motore, sono moderatamente rispettoso delle regole. Con la fissa, tutto diventa permesso. Rossi bruciati, incroci attraversati in allegra e spavalda autonomia: la sede stradale ordinaria non basta più, ci sono i marciapiedi, che funzionano come autarchiche piste ciclabili. Penso che sia l’effetto della fissa: per sua natura, una volta messa in moto, non può fermarsi mai.
Penso pure che non ho più l’età per certe esperienze: il ritorno alla terra possibilmente disabitata e inospitale rimane il mio orizzonte privilegiato e praticabile, il resto non mi appartiene più.
Il miracolo si è compiuto sancendo in modo inequivocabile che sono vecchio: fuck fixia fuck.

24 ottobre 2008

The Sac did Zuni Mountain



Un altro report dal Subbaqquo:



"I did another one of those Endurance races last weekend, and it was pretty cool, mainly just cold actually. It was supposed to be a 100 mile ride; do a 50 mile loop and then turn around and do it again but backwards. In theory it would be sweet but after riding an awesome 50 miles on almost all singletrack through remote forests I decided it would be for the best if I turned in when I did, not having good lights or anything I didn't want to get eaten alive by bears. We left at 7:00 in the morning, and I didn't finish the first 50 till 12:20, I was actually the third place finisher I think, and definitely the first singlespeeder. Plus no one did the whole 100 so I felt pretty good about my finish. This is a picture of me freezing my balls off the night before and then me at the starting line with some friends. "

Hope to see ya'll soon!
Ciao
Isaac ,,The Sac"



p.s also included is a photo of me riding BMX busting a wallride behind a tree. BMX is so hot right now!!

23 ottobre 2008

Pazza Idea


http://www.autoblog.it/post/16257/salone-internazionale-di-auto-e-moto-depoca-alla-fiera-di-padova-inaugurazione-domani-24-ottobre sarei tentato di fare una Lobos Bus per l'occasione che dite?

Altre idee per il Wee-end?

Nonno Tonino e Zanna propongono anche: http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=111589

22 ottobre 2008

LA TERZA VIA



Libri, poppe a pera o formaggi casarecci a basso contenuto di melamina?
Vado per associazioni lasche navigando a vista: si potrebbe andare a Milano a trovare lo Zio che ci porta in qualche localino dove mentre ci servono deliziosi tomini d'alpeggio sul palco si esibisce un poeta d'avanguardia che declama compunto e contrito le sue poesie mentre una signorina neroborchiata si accanisce sul suo organo genitale. Poi dopo le 24 orgione "chi cojo cojo"
Se poi si volesse completare il quadro si potrebbe andare a Milano in bici e tornare a piedi tanto per espiare la parte cattocomunista che in queste situazioni si lamenta non poco.

Non ho tanta voglia di leggere..

QUESTO SIGNORE

Questo signore è in grado di allietare la vostra esistenza diciamo almeno per sei mesi, come ? permettendo a voi di leggere i libri che ha scritto negli ultimi 30 anni

Lo scrittore è ARTO PAASILINNA Finlandese di Finlandia

I suoi titoli, nell'ordine in cui vi consiglio di leggerli sono:

1) L'anno della lepre - Capolavoro

2) Piccoli suicidi tra amici - Vedi sopra - il primo che ho letto ci sono molto affezionato

3) Il Bosco delle Volpi - Appena sotto ai precedenti

4) Lo smemorato di Tapiola - Stesso livello del 3

5) Il migliore amico dell'orso - L'ho smaltito da poco sempre incredibile sempre sognante, c'è sempre un futuro

6) I veleni della dolce Linnea / Il mugnaio urlante / Il figlio del dio del Tuono - sono a mio parere inferiori, ma questo dipende del mio gusto letterario

Buona lettura

http://www.iperborea.com/web/autori/pasilina.htm

20 ottobre 2008

THE RACE


Avevo accennato qualcosa ad Ema ed a Spiedo, mi è ritornato in mano durante una ricerca nella mia libreria sabato sera.
THE RACE (La corsa) di Tim Krabbe, un libro lungo una volata, il sapore dell'epicità, altro che carbonchio

Un estratto dal sito di Marcos Y Marcos:
Una lunga volata verso il traguardo, un tuffo nella natura e nello Zen, una sfida assoluta in cui mente e corpo sono impegnati al massimo: tutto questo è La corsa.Una gara ciclistica che dura poche ore, un romanzo che sembra avere nove vite, che si legge da mille prospettive.
Duecento pagine di competizione, centocinquanta chilometri che non si dimenticano.
Capitoli brevi, grande tensione, flashback e illuminazioni improvvise: Tim Krabbé evoca la magia, la potenza e il dramma di un confronto estremo.
Gli avversari: persone con cui si dividono sogni, alleanze temporanee, e al tempo stesso il nemico da uccidere.
Le gambe: un motore silenzioso a energia gratuita inesauribile.La salita: una fatica mortale, e un inno alla vita.
La discesa: cento metri ondulati verso il basso, agognati per tre quarti d’ora.
La sofferenza: dopo il traguardo, si trasforma nel ricordo di un piacere.Il paesaggio: ruvido, elegante, pericoloso.Tim Krabbé ha scoperto le competizioni ciclistiche a un passo dai trent’anni.
Sei anni e centinaia di gare dopo, ha scritto quella che oggi molti definiscono una “bibbia tascabile” dello sport: da allora, la schiera di cultori di questo romanzo è in costante crescita.

http://www.marcosymarcos.com/la_corsa.htm

L si trova citato anche nel sito di Rapha (come ovvio che sia), Marcos Y Marcos lo aveva già tradotto e pubblicato da tempo

Foto uscita sul Piacentino


Devo dire che dopo il week-end bike-less vedere queste foto ......http://www.flickr.com/photos/13689476@N04/sets/72157608194948932/with/2957094903/

Speriamo di ripetere al più presto!

18 ottobre 2008

ZIO SHOW




Non ho più parole per descrivere lo stato neurotossico nel quale precipito ogni volta che partecipo ad un meeting con lo Zio.
Se non fossi un eterosessuale praticante e convinto inizierei a dubitare della mia identità sessuale: lo Zio è bellissimo.
Provo ad addentrarmi nella tempesta.
Immaginate l'antro creativo di Zullo ed immaginate poi un gruppo di adulti caucasici maschi over 30. Lo Zio è il loro profeta.
Lo Zio sta avanti: "con la singlespeed ci si ritrova dove ci eravamo lasciati negli anni novanta". Io negli anni novanta gigioneggiavo ignaro. Negli anni novanta si è consumata una tragedia e lo Zio c'era. Poi nel nuovo millennio, ci si è ritrovati e lo Zio era lì ad aspettare il gruppo. Lui sta sempre avanti. Lui sapeva che ci si sarebbe ritrovati lì ed ha aspettato paziente che tutti capissero che da lì bisognava passare.
Le foto documentano il lavoro incessante di propagazione del Verbo ciclopedalante.
L'altra sera ha dischiuso il suo laptop e Zullo ha avuto una visione: anche lui ha visto la luce, anzi è stato folgorato dal Verbo.
Ogni volta che vedo lo Zio che parla di biciclette io entro in uno stato mentale mistico sento che mi avvicino all'Essere e ne sono scosso, capisco che ho vissuto per anni nel buio dell'Ignoranza, ma ora non posso più nascondermi ora so che la Via è quella e che lo Zio lo sapeva già da molti anni. Questo mi turba.
Le immagini che scorrono veloci sul monitor sono pixel alieni. Da dove arrivano? Come se li è procurati?
Guardo le immagini, poi guardo la faccia di Zullo, un uomo che nella sua vita deve avene viste di tutti i colori e poi ascolto lo Zio: non ci capisco più niente.
Quando lo Zio parla sento che in me si infonde un senso di beatitudine imbarazzata: ma cosa vorrà dire?
Sigle, modelli, leghe iperuraniche, geometrie, ahhh le geometrie. In questo periodo lo Zio è ossessionato dalle geometrie: sta ricercando la quadratura del cerchio la lega che annulla la fatica. No anzi non è di fatica ma di Forma che si parla.
L'esperienza mistica è quella della Forma: la bicicletta incarna una Forma che sempre sfugge ma che lo Zio insegue e cerca di domare, novello Prometeo, per poi donarci il sapere dell'angolo mistico, del tubo primordiale della curvatura più sensuale e performante che ci possa guidare nei nostri giri pedalatori.
Lo Zio è un costruttore di senso: dove occhi barbari e glauchi vedono solo pezzi di ferro lui vede Forme e Significati. Ma lo Zio è generoso cerca di educare le masse di portarle verso la Vera Conoscenza. Lui non possiede la Forma ne è posseduto.
Lo Zio è il Vate che cerca di portare Ordine e Bellezza in un mondo feroce e insensato.
Lo Zio è un uomo d'altri tempi: crollano le ideologie, il post moderno ci annichilisce e disorienta, ma lui indica una Via.
Lunga vita allo Zio e ai suoi progetti: non so bene cosa sia successo negli anni novanta, ma certamente nel 2008 stanno accadendo cose memorabili che vanno raccontate.

17 ottobre 2008

"regole" Lobos

Un Lobito deve:

1. immediatamente rispondere ihihihihih appena sente Blucher
2. lanciarsi spesso in imprese palesemente al di sopra delle proprie possibilità (mentali, fisiche, economiche)
3. riconoscere il sommo ed etereo titanio come materiale di elezione per la costruzione di telai per bici
4. ingurgitare regolarmente più calorie di quelle spese in bici
5. bere birra (meglio se in quantità spropositate)
6. essere propenso alla spacconata
7. nutrire un sano ed ostentato odio per le verdone (la bici Pininfarina del benzinaro, mica le Kawa)
8. adorare la faggina…oppure
9. essere una faggina
10. avere una certa dimestichezza con gli strumenti informatico/tecnologici per comunicare con gli altri esemplari del branco
11. alla domanda “qual è la tua soglia aerobica?” rispondere “scusa ma hai detto soglia o sogliola?”
12. essere sprovvisto di strumenti di misura sulla bici
13. alimentare e/o fruire e/o essere parte attiva del recycling (inteso come commercio di gloriose parti di bici)
14. avere partecipato ad almeno uno dei seguenti eventi:
a. SSCXIC
b. SSWC
c. SSEC
d. SSIC
e. EROICA
f. MI-SEX

PS non è che voglia dettare regole (come sapete sono palesemente contrario alle stesse) è solo un divertissment ispirato dal fatto che mi sto occupando di caratterizzazione dei prodotti

NO COMMENT!

Could somebody please comment on this picture?

I have no words

P.Tiger Party



Ora che la sorpresa è venuta benissimo facciamo ufficialmente gli auguri a P.Tiger!

16 ottobre 2008

Tura Satana e 356

14 ottobre 2008

CADEAU POUR ANDREA

http://www.flickr.com/photos/68717261@N00/sets/72157602337759752/

Si accettano contributi e !MBUTI

ERA L'UNA E MEZZA DI STANOTTE E .............

Ieri sera ho finito di lavorare alle 21 e poi ho visto degli amici, si è fatto tardi e sono rientrato tardi verso l'una e trenta.
Faccio zapping e su rai-3 vedo uno strano film in bianco e nero ambientato in un deserto !!! boh che faccio lo guardo ???
Ci sono tre ragazze che fanno una gara su di un circuito sterrato con una Porsche 365, una Mustang ed altro
Quello che colpisce è la violenza della luce (siamo in un deserto) e poi man mano che il film va avanti la violenza esplicita

Dopo cinque minuti mi ricordo delle parole di Mario e Spiedo sabato pomeriggio, apro il PC e mi connetto alla wireless dell'albergo cerco "Faster Pussycat Kill Kill" e chi mi ritrovo Varla (Tura Satana) in un primo piano sul web ed in un primo piano alla tele

Sono crollato alle due e mezza quando il film era all'inizio del secondo tempo


13 ottobre 2008

BATTESIMI



Nella foto ci sono tre ciclopedalatori.
Il primo sull'Autarchica, la sua prima volta in singlespeed, subito dietro Spiedo (riconoscibile dai virili guanti) che urla "lasciala correre, lasciala correre, lasciala correreeeee..." ancora più dietro Mario che si gode la situazione seduto comodo comodo sulla sua bi-ammortizzata.
Il primo ciclodepalatore pensa "ma che cazzo mi faccio correre se siamo già oltre i 50km/h!!!, che cazzo mi faccio correre porca di quella porca...prima giù da una vigna che pareva il deserto dei Gobi solo molto più ripido e molto più secco, poi su per salite con sto cazzo di rapporto, anzi di monorapporto di merda, ma porca di quella porca, me lo aveva detto mia moglie....non ci andare, il sabato pomeriggio stiamo insieme si fa zighizighi e poi si va all'outlet di Serravalle...ma cazzo potevo starmene a casa, cazzo di quel cazzo, con sta mandria di pazzi furiosi,...singlespeed, ma cosààà, se hanno inventato il cambio ci sarà un cazzo di motivo, e invece no, bisogna adare in salita come nel secolo scorso, incredibile, sono pazzi, pazzi e fuori di testa, quello poi, che chiamano Zio, ma l'hai visto te, ha rubato la bici del biondino con l'occhio assatanato e si è buttato giù come un pazzo urlando frasi sconnesse, di carne, baffi e che lui non sopporta i numeri chiusi, chiusi de chèèèèè ma sono pazzi, l'altro con il manubrio da ciclista della domenica in mezzo a ste cazzo di colline emiliane piene di peitre e polvere, mavaffanculo le colline, vuoi mettere l'Argine Maestro, ma sai dove glielo metterei l'argine a sto branco di pazzi...si dai vieni a farti un giretto così provi la singlespeed, un par di palle un grandissimo par di palle di toro incazzato".
Dietro Mario sorride sornione
"...si certo io dico ma si proviamo sta singlespeed chissà come va, si un cazzo, in salita si fa una fatica immonda, e quei due, o che cazzo quei due, uno vestito di nero absolut qualche cazzo e l'altro di bianco, gianni e pinotto, ma cazzo, ogni cazzo di salita, salitella, erta secca, greto sassoso e vigna scoscesa, loro dentro, a pedalare felici e leggeri come lontre in calore, e quell'altro magro da far spavento che arranca come un verme sulla carta vetrata, mi sta pure a chiedere come va, ma vaffanculo come va un cazzo come cazzo vuoi che vada, ma non mi rompere i coglioni tu e la tua cazzo di singlespeed, sono pazzi, pazzi, ma da dove sono usciti...lasciatemi andare, lasciatemi andare, lasciatemi stare..."
Dietro Mario sorride sornione.
"falla correre falla correre, rilancia, rilancia, falla correre, falla correre ma cosa cosa devo fare correre, ma perché santa madonna potevo fare zighizighi e poi l'outlet di Serravalle e invece..."

Il neofita della singlespeed ha pensato questo e quando verso la fine del giro ha pure bucato ha capito che il sabato pomeriggio a volte può essere un'esperienza che segna in modo indelebile; aprendosi in un pianto dirotto si è afflosciato al suolo: nessuno si è azzardato a consolarlo.
A tavola poi la botta finale: scopre che il gruppo ha una voracità proteica impressionante con una predilezione per le carne di maiale da far impallidire un branco di iene. Lui laconicamente ordina del formaggio, carne non ne mangia. Il gruppo registra la stranezza sospetta e si butta feroce e vorace sull'affettato misto.

Un accorato appello ai vertici dei Lobos. A me è toccata Villarocca come battesimo (ancora è impresso nella mia memoria lo striscione MOLTO FANGO MOLTO ONORE) e in seconda battuta la Maddalena (a onor del vero mi furono pure forniti parecchi rapporti ed un cambio funzionante e pure una forcella moderatamente telescopica) allo sventurato sono capitati i colli piacentini con l'Autarchica di Spiedo che ha un certo nervosismo intrinseco: da guidare con precisione da ebanista, da grandi soddisfazioni. altrimenti è un calvario. L'appello, se vogliamo allargare il movimento, lo vogliamo? diamogli modo di crescere agli (s)cambisti...

10 ottobre 2008

Breaking news!



Probabilmente Domenica mattina io e Sara andiamo a fare la pedalata dell'Epica. http://www.granfondoepica.it/

Interessa? Tenete conto che siamo a pranzo a Vescovato per cui si pensa di far tutto in mattinata....

09 ottobre 2008

Week-End ?

Varie idee al vaglio.

Uscita sul Piacentino in Singlespeed Sabato pomeriggio. Dobbiamo solo decidere l'orario...

Partecipazione alla GF Lura Bike http://www.beeandbike.it/lura_programma.html proposta dal Biffi e da Alex Adrenalina ?

Partecipazione al Campionato Provinciale FCI a Madignano (Luke e JD vanno) http://www.cicloamatorimadignano.net/

08 ottobre 2008

VERY ENGLISH



Durante l'Eroico Tour nel Chiantishire ho notato che molte bibiclette erano sellate Brooks. Vispo come un wallaby mi sono domandato: ma come mai così tante biciclette hanno la sella Brooks?
Poi ho visto la pubblicità e mi è parso di poter dare alcune risposte alle mie domande classiche: da dove veniamo, dove andiamo, il senso della vita e della morte, la gnocca...
Molti Lobos usano selle Brooks: io sono fra quelli!!!

Dabbo Rules!


Il Lobos di stanza a Portland ha partecipato alla prima prova della Cross Crusade a Portland



E' partito tra gli ultimi ma guardate la classifica della Master 35+ B

More here:



La foto è di bikeportland.org

07 ottobre 2008

Facce da Lobos



Grazie alla preziosa collaborazione del Liutaio sto raccogliendo scatti dell'Eroica da pubblicare poi su una cartella Flickr. (http://www.flickr.com/photos/13689476@N04/sets/72157607818133233/)



Chi avesse materiale è invitato a farmelo avere via mail o skype.

06 ottobre 2008

ICE



Prossimo anno, agriturismo con piscina al coperto...

BAFFONE (ovvero dove si conosce la carne)

ECCOVI ACCONTENTATI

Ritorno sul punto focale della serata di sabato --> ER BAFFONE de Maccarese de fianco a Fiumicino e dentro er comune de Fregggene
http://www.erbaffo.com















Sul web i pareri sono MOOOLTO contrastanti però fanno capire la portata del locale, sono sicurissimo che piacerebbe a Spiedo
Poi guardate bene il sito direi che è una trattoria mooolto "singlespeed"

Altro posto di carne RUUUSPANTE nella stessa zona http://testadilepre.it/tdl/

Eroica was cool !!


Maybe to much.... (Gaiole in Chianti 5th October 6:55 AM)

PENSIERI


Sto smaltendo l'Eroica impresa ma alcune idee mi frullano nella testa.

Penso che dovrò scrivere di un manoscritto trovato a Roma o forse nella Val D'Orcia nel quale si parla di carne e biciclette!

Titolo provvisorio: Il manoscritto di baffone o qualche cosa del genere.
Per ora lascio incubare l'incubo.

Poi devo scrivere pubblicamente che lo Zio ha eroicamente portato a termine l'Eroica a dispetto dell'ingiurioso sondaggio che lo vedeva già perso.

Zio for President!!!
Lunga vita ai Lobos.
(Spiedo modificavit - Cudos al Sommo Liutaio per la meravigliosa foto)

03 ottobre 2008

RICERCATORI

Ghido ti tocca, il prossimo anno il premio deve essere tuo.
Inizia a contattare i Tribolanti di Modena...

Ig Nobel: vince anche un italiano.
Studia la percezione delle patatine
Premiato il 38enne Zampini: il cibo è migliore se fa rumore

BOSTON (USA) - «La patatina tira», recitava una pubblicità italiana di una celebre marca di snack.

Un momento della cerimonia dell'Ig Nobel 2008 (Ap)
Probabilmente gli ideatori delle campagne non sapevano che al tentativo di spiegare perché piacciono le patatine c'era chi aveva dedicato lunghe notti insonni in laboratorio. C'è infatti anche un italiano fra i vincitori di quest'anno dell'Ig Nobel, il riconoscimento che gli scienziati danno agli studi più strani o divertenti. Si tratta di Massimiliano Zampini, 38 anni, ora in forze al Centro Interdipartimentale Mente-Cervello di Trento. Il premio è andato alla ricerca condotta quando si trovava a Oxford con Charles Spence sulla percezione delle patatine.

PREMIO - La cerimonia si è tenuta al teatro dell'università di Harvard, i cui studenti sono fra gli organizzatori insieme alla rivista «Annals of improbable research». In tutto sono dieci i premi che sono stati consegnati dal premio Nobel «vero» per la chimica William Lipscomb.

Massimiliano Zampini (Università di Trento)
Nella sua ricerca, pubblicata sul Journal of Sensory Studies, Zampini ha dimostrato che al variare del suono prodotto dalle patatine cambia anche la percezione che il soggetto ha di alcune loro caratteristiche, come la freschezza e la croccantezza. Una ricerca che mira a scoprire il ruolo dei diversi sensi nella percezione, ma che si è meritata il premio per il suo risvolto divertente.

Anche il Liutaio è pronto!

Ci stiamo preparando....

Scalpita... vuole partire... vede l'ora di alzare nuvolette di polvere...
Dai! Andiamo... L'Eroica ci attende........


02 ottobre 2008

TRAMBUSTI

Vista la deriva del blog riesumo dai meandri del mio vecchio Apple un racconto scritto più di 10 anni fa.
Buona lettura.


Sto seduto comodamente sulla vecchia poltrona di vellutino color vomito di infante incazzato. La pelle ha ormai assunto le zigrinature smunte e sfilacciate del tessuto, un principio di anchilosi mi sta avvolgendo: caviglia prima, tendine poi, gamba destra completamente assente, come se si stesse staccando; una sensazione di tranquillo malessere mi scuote dolcemente.
Vorrei, forse dovrei, massaggiare la parte indolenzita, ma non ne ho la forza.
Tutta la settimana in ufficio a menarsi i coglioni con pratiche polverose e soprattutto con colleghi bestiali.
Nella quiete domestica, ho spento quasi tutti i motoneuroni.
Ora solo nel mio monolocale ampio (32 mq) in zona semi periferica mi godo il meritato riposo: televisore a palla sintonizzato su MTV, ventilatore vinto alla lotteria del Pigneto che elicottereggia senza sosta, birra baffodoro sigaretta e inculo al capo ufficio e alle sue fottutissime pratiche superimportantissime.
Lo schermo vomita senza soluzione di continuità decine di video clip, impietoso del cervello di milioni di persone, che tentano disperatamente di seguire, per pochi minuti il senso delle immagini, ma che immediatamente si abbandonano al fluire della musica disegnata senza chiedersi più nulla.
Le cellule cerebrali lentamente collassano in uno stato di ipotonia mortifero, chiedono disperatamente di essere disattivate, ma nulla il torrente di suoni ed immagini, ancorché in inglese, continua senza sosta.
Giaccio ormai da molte ore in questa situazione di estremo relax, ormai le orecchie sono diventate due grandi imbuti che convogliano tutto quello che metodicamente il mivardiciassettepollici mi sputa in faccia, nella testa ormai ricettacolo di frullati postmoderni. La bocca in estatica sinergia con il fegato fanno il loro dovere con la birra; dovrei essere prossimo al passaggio dallo stato di veglia incosciente a quello di coma profondo, che verrà regolarmente interrotto il giorno successivo dalla solerzia spudorata della sveglia sette e zero cinque tutto incluso.
Perso in queste elucubrazioni, vengo violentemente abbandonato dal TVCOLOR, per pochi minuti, forse solo secondi si sente il ronzio monotono del ventilatore, a cui si aggiunge un brusio di fondo che mi inquieta.
Lentamente mia alzo, meglio allungo il braccio verso terra e frugo sul tappeto alla ricerca del telecomando e con eroico gesto premo il bottoncino rosso, blup il video diviene nero e il puntino dello stand-by, inizia ad osservarmi indiscreto.
Mi concentro sul brusio ma non riesco a capire da dove venga; alzo gli occhi verso il soffitto, ma poi mi ricordo che l’allegra famiglia Pittoni e partita per il fine settimana al mare (Ostia, Castel Porziano, forse Torre San Lorenzo, bah meglio non pensarci) torneranno sfatti con i polmoni ingolfati da tonnellate di benzina consumata in code terrificanti. Lessi e contenti, un clip del fanta-horror.
Con l’occhio vispo dardeggio nella direzione dell’angolo cottura, ma il frigorifero tace, anche lui si prende una pausa di riflessione, ed io sono sempre più inquieto, il brusio, prima sommesso diviene sempre più forte, quasi un clangore di fucina.
Con tutti i sensi scruto il mondo (non molto vasto nei suoi 32mq) che mi circonda sonnacchioso e familiare.
Mi alzo per dirigermi al bagno, la birra sta ormai premendo come l’acqua sulla diga di Assuan contro le pareti della mia povera vescica.
Piscio con godimento perverso, lentamente sento il liquido caldo uscire dalla povera sacca, prima con forza, poi con estrema lentezza, non compio nessuno sforzo, mi faccio solamente svuotare, delicata sgrullata ed il clangore riprende.
Esco dal bagno il TVCOLOR muto mi osserva contraccambio lo sguardo bovino ed ho un’illuminazione.
Mi metto di fronte allo specchio, mi spoglio nudo ed inizio a guardarmi con interesse imbarazzante.
Il corpo bicolore, frutto dell’ultima scampagnata, segno della canotta di cotone e delle brache corte, la pancia incipiente, maschera un’assenza pressoché completa di tonicità degli addominali. Mi guardo le gambe corte e pelosissime, ne ho quasi orrore, salgo con lo sguardo ed incontro i genitali, più li guardo e più il rumore cresce.
Sembra quasi che il contato visivo potenzi l’udito allucinato; ma allora il rumore viene da lì, cazzo sono i miei testicoli che fanno tutto sto casino.
Sono contento come un bambino che scopre che l’immagine riflessa dallo specchio è lui stesso, proprio lui.
Ma come non averci pensato prima, milioni di spermatozoi che si riproducono ad una velocità inverosimile: dovranno pur fare un qualche brusio, non fosse che per il naturale sfregamento degli uni contro gli altri. Un brullicare di movimenti browniani, una fucina in miniatura, che non avevo mai sentito di avere.
Certo con Clara, si fanno sentire, ma tutto è più teso, l’eccitazione del momento, la concentrazione della scopata serale, sbattuta sul letto di mala grazia, certo, che si fanno sentire nel loro caldo fluido, ma tutto sembra sgorgare dal nulla. Qualche minuto fricativo e via.
Ma ora nella quiete silenziosa del nido domestico, sento milioni di flagelli inviperiti, che sferzano senza tregua le pareti dello scroto.
Mi scorrono negli occhi le immagini di Chernobyl, stagni gremiti di girini, trasmissioni di educazione sessuale del DSE, che orrore; vedo Piero Angela che parla della mia incauta scoperta, Costanzo che mi chiede con la solita faccia di cazzo che cosa si prova ad avere una centrale nucleare nei coglioni.
Mestamente mi rivesto, con cautela, timoroso di creare una catastrofe nucleare: da qualche parte mi pare di aver letto che il battito d’ali di una farfalla a San Francisco può generare un terremoto a Tokyo.
Chissà se anche l’anonimo filosofo olistico poveretto aveva sentito il brusio clangante all’altezza del basso ventre, ma lui dotto ci ha subito fatto sopra una teoria ma io, cazzo, che madonna mi teorizzo. Sono impaurito, come potrò mai uscire di casa tranquillo, guardare le facce ustionate dei Pittoni, o quelle ebeti dei miei colleghi o peggio rivedere Clara, quella stupenda porcona, che ignara del pericolo, armeggia con la sua avida boccuccia.
No ora non posso più fare finta di non sapere.
Devo anch’io chiudermi in un sarcofago di calcestruzzo, sono troppo pericoloso, non c’è più ritorno, ho la strada segnata da questa scoperta.
Torno verso la poltrona, con lentezza esasperante, consapevole del pericolo incombente, mi adagio con dolcezza prendo una coperta di lana sintetica, la avvolgo intorno a me come un sacro sudario, afferro il telecomando ed inizio un forsennato zapping.

STAMATTINA, TUTTO D'UN TRATTO

Ebbene cosa può essere successo di tanto eclatante ?
Ho visto un negozio !!!
Che ci sarà di strano, quanti negozi ci sono a Milano, c'è pieno la gente è rassicurata dalla presenza dei negozi sotto casa.
In effetti nelle grosse città particamente si abita sopra ai negozi.
Ritorniamo al "negozio", cosa aveva di così così così così .....
9 vetrine, ci pensate un angolo posto su due viali con 3 vetrine su uno e 6 vetrine sull'altro, comunque 9 vetrine in zona sempione (dietro al Biffi Store), immaginate l'affitto ???
Fosse stato un negozio di "pettinatrice" 9 vetrine se le sarebbe potute permettere benissimo, ma un negozio di PARRUCCHE come fa a permettersi 9 vetrine ???
Ho fatto una ricerca su internet e mi trovo un mondo inaspettato --> LA VERA CASA DELLA PARRUCCA, casomai ci fossero altre Case della parrucca nei dintorni
Comunque per chi ne avesse bisogno, non sto indicando BOB, lui sta bene con quel taglio di capelli:
http://maps.google.it/maps?hl=it&um=1&ie=UTF-8&q=casa+della+parrucca+milano&fb=1&cid=0,0,16447346914576888792&sa=X&oi=local_result&resnum=1&ct=image

Casa della Parrucca - www.casadellaparrucca.eu
Via Govone Giuseppe Generale, 6820155 Milano (Milano)02 3310 5862



















PS: tra i libri in corso di lettura c'è "Mi compro una Gilera" di Paolo Nori (Parmense)
Forse il post risente di questo stile

PER P.TIGER

Ha questo tipo di colorazione il tuo sogno ?

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Come sapete il tarlo del singlespeed ha iniziato ad insinuarsi nella mia mente. ormai ha scavato tunnels chilometrici e complicatissimi all'interno della mia materia grigia creandomi non pochi scompensi.
Continuo a sognare leggerissimi telai a righe rosa. Rosa e violetto, per la precisione. La prima volta è successo a Lama, ma in quel frangente c'erano fattori esterni che contribuivano molto all'autosuggestione. C'è stato un tizio che si è svegliato dicendo di aver sognato che gli avevano rubato il camion con tutto il carico dentro. Dicono che dormisse in camera con me, ma tra noi c'erano sette letti a castello, tre matrimoniali e dodici letti singoli, da quella distanza non potevo vedere bene.
Poi mi è risuccesso la notte della prima uscita dopo il rientro.
Poi ancora dopo la cena di martedì. E poi ancora stanotte, profondamente turbata dal messaggio lasciato dallo Zio sulla mia bacheca su Facebook. Se comincia a tormentarmi anche lui, ho pensato, è la mia fine. Quest'ultima volta c'è stata una variante... il telaio mi è stato conseganto dallo Zio e da Ema vestiti rispettivamente da Cappellaio Matto e Lepre Marzolina.
Però ho fatto grandi passi avanti su altri fronti. La mia dolce metà era un po' scettico. Queste singles... roba da malati di mente, masochisti, gente che gode a farsi del male. Però son belle e lui a queste fighettate estetiche è molto sensibile. Ieri sera carrellata di costruttori di telai molto ma molto interessante. E ho visto quella lucina malsana accendersi nei suoi occhi. Vorrebbe andare in gita da Zullo, non vi dico altro. Sapevo che avrei trovato il chiavistello giusto. D'altronde dispongo di armi subdole e molto speciali.
A questo proposito, little bastards....
Il sondaggio è quasi definitivamente chiuso. Ieri sera avevo pensato di postare un messaggio di minacce per costringervi a cambiare il vostro voto, ma poi ho desistito.
In fondo è stato comunque un gran successo. chi ha votato "P. Tiger for president" è chiaramente un illuminato. Chi, al contrario, ha votato "Che domande... tira più..." ha comunque decretato la mia superiorità.
POTERE DELLA GNOCCA!! (da pronunciare con accento romagnolo stile Orme/Tribool). In un caso o nell'atro vi tengo sotto scacco. Il mio piano per la conquista dell'universo lobico è cominciato. Mud attento, comincia a preparare le barricate, a breve il tuo effimero regno verrà spazzato via. AH AH AH!!!!!
Il vostro prossimo futuro presidente motivatore.
Vi amo tutti.

p.s.: a quelli che hanno votato "Perché sono interessanti!"... ma cosa avevate in testa!?!?!