"Non esiste terreno impossibile per il Ciclista Urbano.
Le sue potenti gambe spingono alternativamente sui pedali, destra, sinistra, destra, sinistra, calcolando l'inclinazione della salita dalla forza richiesta ai muscoli della coscia e del polpaccio a ogni giro completo della corona dentata anteriore. Le piante dei piedi e i palmi delle mani processano ogni vibrazione trasferita dalle gomme al manubrio e al telaio della bicicletta, compiendo microaggiustamenti di direzione e di equilibrio a una velocità maggiore di quella del pensiero."
L'ho comprato a scatola chiusa l'incipit mi è parso interessante.
L'unico modo per vedere se è un buon libro è leggerlo. Speriamo bene!
02 agosto 2008
LETTURE SOTTO L'OMBRELLONE
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2 commenti:
promising! Let us know
anche se mi sa un po' di sudamericano ed io sono completamente allergico alla letteratura sudamericana (attendo commenti in proposito....)
si anch'io, passato un periodo terzomondista, mi trovo più a mio agio fre europa e nord america.
Sono a buon punto: non ci siamo!!!
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