Sella Ronda (6)

Non ho foto da mostrarvi, non ho tempi e non ho statistiche ho solo emozioni che sono rimaste indelebili nel mio cuore e in parte nelle mie gambe, spero che queste ultime mi abbandonino presto. Due splendidi giorni trascorsi in posti incantati in compagnia della mia bici.

Frequento persone che interpretano la bici in una maniera e frequento persone che la interpreta nell’altra maniera, mi trovo bene con entrambi e non sento miei commenti provocatori di una o dell’altra parte, non si è più furbi pedalare in una maniera o nell’altra (il furbetto è un atteggiamento del tutto italiano) domenica poi ho visto di tutto e di tutti. Quando vado alla Sea Otter rimango ogni volta stupefatto da come ambienti diversi se ben accumunati dalla stessa passione, la bicicletta, si possano fondere e amalgamare nel massimo del rispetto.

Ognuno ha interpretato la salita e l’evento alla sua maniera e tutti sono rimasti appagati dallo spettacolo che la natura ci ha riservato. Un gusto incredibile pedalare senza l’assillo che qualche scriteriato potesse investirti o intossicarti.

In Italia nessun rispetto per noi poveri ciclisti e per fortuna domenica le strade erano tutte per noi, dovrebbero farlo almeno una volta al mese e forse anche quei posti respirerebbero, sono quasi certo che anche le montagne siano state felicissime di aver ospitato quel fiume ciclistico.

Cari Lobos le nostre strade non si sono incrociate ma ero con voi ma ero soprattutto con la mia bici e con le mie sfide, spero possiate perdonarmi…..