Pamela spinge avanti i fianchi.
"Ti piace la fica, Bunny?"
Bunny spalanca la bocca e c'è un rumore sommesso, aspirato. Un senso precipitoso e cinematico degli anni che fuggono.
"Si", risponde.
"Quanto ti piace?"
"La adoro:" Bunny sente un enorme peso psichico volatilizzarsi e la sua vita si riavvolge come in un tunnel.
"Quanto la adori?"
"La adoro più di ogni altra cosa: Più della vita stessa."
Pamela riposiziona di nuovo i fianchi.
"Ti piace la mia fica?"
Si infila un lungo dito ricurvo nella vagina.
"Si. Da morire", dice Bunny con una vocina debole e schietta. "Mi piace da impazzire."
Pamela lo rimprovera dolcemente.
"Non mi dici le bugie, vero, Bunny?" e ruota la mano sinistra aperta e simile a una stella marina rosa e amputata.
"No. E' la verità, tutta la verità e nient'altro che la verità. Giuro su Dio."
Pamela estrae il dito luccicante, fa un cenno a Bunny e gli dice con voce grave, "Beh, allora prenditela".
Bunny scivola fuori dalla poltrona, si mette a carponi e, con dei movimenti che sembrano vergini e inesperti, avanza sul tappeto liso della sala - un tubetto di crema per le mani stretto in pugno, un razzo nelle mutande e una piccola scia di lacrime dietro si sé.
Letture per iniziare la settimana con onorevole decoro.
(tratto da La morte di Bunny Munro, scritto da Nick Cave)
Ho pensato di aggiungere questo video a corollario:
Moby - Ooh Yeah! from Valerio Sacchetto on Vimeo.
5 commenti:
XXXema
ci rendi tutto più compòlicato...
Ah, se ci fosse ancora il nonno.....
..era per stimolarvi, per sferzarvi, per spingervi all'attività che più impegna l'uomo: il lavoro!
ema
uuu.. bello il video!.. (grazie di averlo fatto tornare qui..perchè era già passato, no?!?)
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