Questa foto mi fa morire... e mi chiedo:
- che cosa stava dicendo Ausilia?
- che cosa passava nelle menti dei poveri Lobi che la ascoltavano? Hanno certe facce...
30 aprile 2009
Cosa dici?!?
29 aprile 2009
Più fossette e meno fisse!!
Vi prego, concentriamoci di più sulle fossette, sugli occhi di Venere e meno sulle fisse..
Dai da bravi.
28 aprile 2009
27 aprile 2009
Foto di Singlestoph
Bell'album di Christoph Vetter su Flickr delle foto di Cremona http://www.flickr.com/photos/singlestoph/sets/72157617358987078/
THE WHISKEY OFF ROAD:50 mile mountain bike race.
Just got back from the best race ever!! Went all the way to Arizona to do a 50 mile mountain bike race( 80km). The race started out great, it rolled strait from the downtown of the city out to the mountains. Unfortunately I was pretty much in the way back of 300 riders because I had to pee behind the courthouse bushes about 1 minute before the race took off. Thankfully I was able to get further up front and enjoy the amazing single track and amazing views! The single speed category was stacked with top riders from all over the U.S and the course was pushing the limits off everyone, from screaming fast rocky downhills to a 14 mile(22km) hill climb! I finished the race with a huge smile on my face after 4 hours and 4 minutes putting me in 7th place for the single speed category. Next year I'll make sure to go to the bathroom before the race and hopefully get a better start!!
Socorro Cerrillos del Coyote
In a small dusty town I like to call home, every year they have a XC race part of the State series. Last weekend I went back down home to Socorro to take part in the race. Because I was on home turf I thought it would be nice to dress up in some formal gear. To do that I borrowed some of Katrina's socks she had left at home and wore my underwear on the outside of my shorts. The race started out great, I blasted in front of the pack and lead for the whole first lap until I was caught on the second lap. I tried holding his wheel but instead lost first place by a little under a minute. It was a shame but we had at least 5 mins on third place. Oh well next time.....
23 aprile 2009
lobos holiday
Les Gets agosto 2009 dall' 8 al 15, vi gusta? prenotazione confermata 10 posti letto, 4 già piazzati il resto a disposizione di chi vorrà esserci...
22 aprile 2009
Ma belli de cheeeeeeeee.......
Guarda qui che roba. E non ho nemmeno uno zaino a rovinarmi la linea...
sud (2)
non è proprio un viaggio a sud ma è mia intenzione fare un giretto di 2/3 giorni nel weekend del 1° maggio:
- 1° giorno: partenza da brescia per Riva del Garda (costa bresciana del lago) con variante tignale-limone (per scavalcare qualche galleria pericolosa) circa 85 km, arriviamo giusto in tempo per l'happy hour al bike festival.
- 2° giorno: prima possibilità rimanere a Riva per gustarsi l'atmosfera ciclistica del BF magari facendo un giretto nei dintorni, oppure ripartire in direzione di Mantova attraverso la val d'adige fermandosi per il pernottamento dove ci indicheranno le nostre forze/gambe.
- 3° giorno: di conseguenza alla scelta del giorno precedente, Riva-Peschiera/Desenzano + treno per rientro a casa, oppure Mantova- Casalmaggiore-Cremona (+ treno).
Per me è una esperienza nuova, mai fatta e che mi sollazza da qualche tempo...se qualcuno vuole aggiungersi è il benvenuto.
FRAU - OUTING
E' successo. Era lì abbandonata sulla transenna e ho sentito il suo richiamo. Fino a prima avevo cercato di evitarla, l'ho offesa, umiliata, infangata ma lei non mi ha portato rancore. Si è fatta cavalcare ed è stata un'esperienza fulminante. La Frau divora il percorso, invita a spingere a fondo (e fino a qui non avevo dubbi..) ma la cosa che più mi ha impressionato è nella guida tecnica e nello stretto. Dove le terribili ruotone da 29" potevono essere attacabili e criticabili non lo sono. Si muove agilmente, è precisa nei cambi di direzione e la si può guidare con cattiveria sicuri di essere su di un binario. Straordinaria dal mio punto di vista la forcella e in genere l'assorbimento degli urti anteriori. Incredibile davvero. Non so se il merito sia solo riguardante la forcella, o anche delle ruote. Insomma scarica a terra una trazione furiosa, va come un treno, si guida come un go-kart truccato e si muove nello stretto come una biscia. Ve lo avevo detto. E ripetetelo anche voi. Fa schifo. Aiutatemi a convincermene perchè altrimenti ne avrò il tormento finchè un esemplare di Frau Blucher non entrerà anche nel mio garage... SOB.
ALLORA ?????????????????
Chi è il baldo "racer" che cavalca la furiosa FRAU ?
Sono attese impressioni e commenti
SUD
Oggi sole dopo molti giorni di pioggia.
Si affaccia il desiderio di caricare la bici e partire.
Direzione: sud.
Come va va.
Senza tanti programmi.
Senza tempo, se non quello scandito dalla fatica e dal suo recupero.
Benvenuto raggio di sole.
MUDEATER!!!!!!
...e vabbè, accolgo il vostro disappunto e decido di non cambiare il mio nome di battaglia! ringrazio Ilaria per avere trovato un avatar perfetto....mudeater is back!
21 aprile 2009
ho deciso....cambio!!!
da adesso in poi dimenticatevi di "mud(eater)" il mio nuovo nome di battaglia è....CIMPI!!!!
devo solo trovare un avatar adeguato, aiutatemi!!??
PIACERI
Già lo scorso anno notai singolari comportamenti alimentari tenuti da alcuni forti ciclopedalatori dediti alle gare di endurance.
Mi ero ripromesso di tornare sul tema, ed ora dopo la 24h di Cremona il problema si ripresenta.
Un pensiero pregiudiziale mi faceva ritenere che: l’alimentazione di uno sportivo che si ingaggia in una competizione di durata piuttosto estrema debba avere delle caratteristiche ti altissima scientificità.
Questo pensiero si può facilmente giustificare: stai compiendo uno sforzo bestiale che trae il suo carburante anche dall’alimentazione ergo ti alimenterai in modo congruo.
Tieni allo sforzo e all’integrità del tuo corpo, cerchi di alimentarti al meglio.
Ora questi, risibili pensieri, sono stati devastati da alcune esperienze.
Lo scorso anno, alla 24h di Finale, ho assistito alle pratiche alimentari di due forti pedalatori americani.
Ecco in quel frangente le mie ridicole certezze si sono infrante, anzi sono state annegate nella brodaglia puzzolente, (fetido miscuglio di acqua e pasta liofilizzata), di una borraccia, lasciata marcire al sole per ore e poi bevuta avidamente, come fosse ambrosia degli dei.
Ho sperimentato sulla mia pelle un’affermazione che mi è stata gentilmente regalata da Sebastiano, poche ore prima di iniziare la 24h di Cremona di quest’anno: “…ma poi devi mangiare quello che ti piace”. Ecco un punto centrale. Il piacere. In una gara di resistenza, la fatica e il dolore sono la trama e l’ordito sui quali si costruisce l’intero significato di quello che va accadendo.
E allora alimentarsi bene è anche alimentarsi con cibi che danno piacere.
Si apre quindi un ulteriore problema: possibile che il piacere possa passare per l’assunzione di una brodaglia che solo descritta sommariamente produce effetti vomitevoli?
Qualche cosa mi sfugge come sempre.
Però posso dire che rispetto allo scorso anno, senza saperlo bene, ma scoprendolo a posteriori, ho seguito l’indicazione di Sebastiano: mangia quello che ti piace. E aggiungerei io: fallo con un minimo di sensatezza.
I bambini molto piccoli lo sanno fare, gli adulti molto meno: regolarsi con l’alimentazione.
Sabato appena conclusa la pedalata (e per me 6 ore sono un tempo quasi biblico) ho fatto passare 15/20’, in genere fatico a mangiare dopo lo sforzo.
L’odore della carne alla brace era molto forte ed intenso, molto eccitante, ma poi la mia mano si è protesa verso il pane. Si semplice pane senza contorno. E potevo scegliere. E in effetti dopo ho scelto. Ma il primo alimento di cui ho avuto desiderio è stato un carboidrato non certo le proteine o i grassi né tanto meno le verdure cotte o crude che siano. Senza costruirci troppe teorie il piacere in questo caso, mi pare vada a suggerire un comportamento sensato anche dal punto di vista del recupero delle energie consumate.
Durante la gara sono stato superato da una ciclista che ha urlato, all’indirizzo del suo assistente (presumo che fosse una solitaria): al prossimo giro voglio le patatine!
Presumo che irrisorie quantità di patate e pure fritte non siano il massimo dal punto di vista dell’alimentazione da gara. Ma tant’è, quella donna desiderava un alimento piacevole e quindi si era preparata per tempo il suo momento di godimento.
Solo con il piecere si possono spiegare certi oggetti alimentari che Ed si porta alle 24h.
Rimane misteriosissimo l’abbimamento alcool e sforzo fisico. Ma per questo devo ancora esplorare…e dio solo sa quali universi potranno dischiudersi.
Chiudo con l’immagine per me più forte della 24h cremonese: Ed, stravolto dalla fatica, che afferra con desiderio una bistecca cotta molte ore prima e se la divora avidamente.
Quasi un rito primordiale.
20 aprile 2009
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