08 aprile 2009

The King of The Forks


Devo fare pubblica ammenda.
L'uomo nordico il rude animale bresciano aveva le sue ragioni.
Ho dubitato ma lui aveva ragione.
Questa è la seconda verità.
La prima verità: le biciclette non sono tutte uguali.
La seconda verità: le forcelle non sono tutte uguali.
Ora se un ciclopedalatore mi domandasse: "scusa ma che forcella hai?" io potrei rispondere, fatti i cazzi tuoi, che io mi faccio i miei e siamo tutti più sereni e distesi.
Ma eluderei il problema e mi mostrerei maleducato e nervoso.
La verità è che io non so che forcella ho!
Questo potrebbe essere interpretato come un atteggiamento snob, e invece è semplice e pura ignoranza.
Però, c'è quasi sempre un però posso affermare che l'ignota forcella va molto meglio dell'altrettanto ignota forcella che avevo provato precedentemente.
Certo mi sono accorto di alcune differenze estetiche, ma ciò che mi turba è il comportamento su strada.
Impressionante la differenza.
Fatte ferme le mie abilità che sono quello che sono. Dato per scontato il percorso: la plaga sabbiosa in riva al grande fiume, mi sono reso conto di alcuni fatti.
Primo fatto: la bici è più reattiva nei cambi di direzione. Diventa più leggera e al tempo stesso più precisa. Ho l'impressione di poter cambiare direzione più rapidamente.
Secondo fatto: le traiettorie sono più precise, quando riesco ad impostarle, molte volte non ci riesco, ma lì anche gesucristo in forma forcellare poco potrebbe, molto più precise.
Terzo fatto: tutte le macchinose operazioni che metto in atto per guidare la bicicletta paiono comunque più rapide: il pensiero (se mi passate l'azzardo) è più direttamente collegato all'azione.
In definitiva aumenta la sensazione di guidabilità, alcune azioni possono essere fatte con maggiore rapidità, certi passaggi mi pare che possano essere fatti ad una velocità maggiore e quindi il piacere generale è aumentato.
Questo è quanto per ora...(già si attiva la sirena molleggiata, ma tempo al tempo)
Thanks King of The Forks

6 commenti:

Martino ha detto...

Ema, erigi (ed oggi si parlava molto di erezioni) un monumento aureo al Mangiafango!

ghido ha detto...

il rude animale bresciano è sapiente. I suoi modi non sono i modi di un cattedratico ma la conoscenza è di lui

Anonimo ha detto...

ema, hai dimanticato due cose.
per che bici stai utilizzando la forka?
...ricordati che gioca molto, nella risposta di un componente di bici, la fiducia che tu dai a quel componente.

ae

Anonimo ha detto...

viva the rough animal of Brescia!

lukegps

Anonimo ha detto...

arrossisco...

Anonimo ha detto...

@ae: hai ragione, ma pure prima davo fiducia alla forcella ma si comportava in modo diverso.
Woodoo Wanga

ema