All'inizio c'è un pezzetto di carta che stropiccio tra le dita. Lo premo con i polpastrelli contro il palmo fino a quando decide di liberarmene; il tapis roulant è ancora fermo nel rimbombo dell'aereoporto e questa carta di imbarco bianca e verde con i numeri del volo, del gate e del posto non mi serve più, mentre disfarmene, come tutte le volte che arrivo a Palermo, mi serve ad accettare il ritorno.
Allora raggiungo il cestino, uno di quelli con la bocca circolare larga e luminosa, il bordo laccato in tre colori, talmente moderno ed internazionale -l'etica trasformata in tecnologia dello smaltimento consapevole- che per un momento esito, mi sembra troppo. In alto il cestino è ulteriormente tripartito: dal centro tre raggi suddividono lo spazio interno in altrettanti scomparti, CARTA PLASTICA ALLUMINIO, ogni parola moltiplicata in altre lingue.
A un passo da questo orologio della decenza organizzata, nel momento in cui mi sporgo sul cratere e libero la pallottolona di carta nel suo specifico varco, vedo che all'interno del cestino invece di tre diversi sacchetti ce n'è uno solo in fondo al quale i rifiuti si raccolgono senza distinzioni, così che adesso la pallottolina giace tra lattine incavate sacchetti di plastica una copia del "Giornale di Sicilia" gomme da masticare una buccia di banana un torsolo di mela, tutto mescolato a una specie di composto detritico ancestrale.
Giorgio Vasta, Spaesamento, Editori Laterza, 9,50e
29 gennaio 2011
POSSIAMO FARCELA?
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4 commenti:
ASSOLUTAMENTE NO, l'assolutamente marca una rassegnazione latente e allo stesso tempo una certezza che si concretizza in tutto quello che la nostra societa' produce.
il mondo non è nato con il cestino già suddiviso in tre scomparti...c'è un inizio per tutti ..c'è un percorso corto per alcuni, molto lungo per altri. di inaccettabile c'è solo la rassegnazione.
Interessante...
...il randagio pennuto ha ragione: è proprio la difficoltà a vedere delle possibilità che più mi fa arrabbiare! Non mi consola essere in buona compagnia.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=8353&ID_sezione=&sezione=
ema
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