Ci voleva un maestro, un direttore d’orchestra per portare a
termine questa Liegi.
Si doveva avere l’abitudine a confrontarsi con una
numerosità d’elementi di Mahleriana memoria.
Il susseguirsi di
ascese e discese senza sosta alcuna, gli elementi pervenuti lì apposta per
rendere martiri i partecipanti e l’alba e il tramonto congiunti dalla partenza all’arrivo, hanno reso epico un percorso di fronte al quale inchinarsi, per
portarne rispetto.
Liegi – Bastogne - Liegi, andata e ritorno. In musica.
6 commenti:
massimo rispetto
bravo martino, tutti si sono comportati onorevolmente
Paolo ha due mani emozionanti sulla tastiera, è stato un momento magico di quelli da ricordare.
Bellissimo post Martino!
il pianista sull'ocenano.. di sofferenza e fatica!!!! grande paulo!!!!
Pianista per sempre!! Che momento e bravo Martino che ti sei messo alla prova con coraggio!!
mani magiche, davvero magiche
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