Giovedì 4 giugno 2009 alle 19
Gian Luca Favetto legge le sue poesie, Marco Pastonesi introduce e commenta alla Stazione delle Biciclette di San Donato.
A seguire piccolo aperitivo e chiacchiere a ruota libera.
I mappamondi di Favetto
"Grimpa. Traduce liquido l'asfalto
in acqua che suda tossine
dai muscoli e sale
danzando a rumba la fatica
tornante dopo tornante.
Che cosa tiene avvinti all'aria?
Cosa nei suoi polmoni spira?
I pedali sono il cammino,
la vetta è nelle gambe,
le gambe conoscono il destino".
"En danseuse" di Gian Luca Favetto Mappamondi e corsari
Quindi la bicicletta è poesia. Quindi un libro di poesia può essere un mappamondo di città e di sguardi, se l'autore è un viaggiatore che crede che "Il tempo quieto della poesia / è cielo chilometri attimi, / infrange il ritmo in un solo punto / e a capo rinvia l'infinito".
A seguire piccolo aperitivo e chiacchiere a ruota libera.
I mappamondi di Favetto
"Grimpa. Traduce liquido l'asfalto
in acqua che suda tossine
dai muscoli e sale
danzando a rumba la fatica
tornante dopo tornante.
Che cosa tiene avvinti all'aria?
Cosa nei suoi polmoni spira?
I pedali sono il cammino,
la vetta è nelle gambe,
le gambe conoscono il destino".
"En danseuse" di Gian Luca Favetto Mappamondi e corsari
Quindi la bicicletta è poesia. Quindi un libro di poesia può essere un mappamondo di città e di sguardi, se l'autore è un viaggiatore che crede che "Il tempo quieto della poesia / è cielo chilometri attimi, / infrange il ritmo in un solo punto / e a capo rinvia l'infinito".
1 commenti:
Questo è scrivere.....ciò che val la pena di leggere.......
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