Ho visto delle foto e pare che il buon Spiedo sia pure andato a vedersi una tappa oltre che essere "fornitore" e mi torna in mente il famoso "decoro" perchè leggendo qua e la mi cade l'occhio su:
Scatta il GiroBioQuattro subito a casa
FIRENZE, 12 giugno 2009 - Quattro iscritti al Giro d’Italia per dilettanti under 27 stamattina non partono. Gli italiani Antonino Casimiro Parrinello, 20 anni (Bedogni-Grassi-Natalini-Gr. Praga), Simone Campagnaro, 23, e Francesco Vareni, 22 (Calzaturieri Montegranaro Marini Silvano), e il nazionale russo Pavel Kochetkov. I valori sballati. Il più accreditato era proprio il russo, che quest’anno ha vinto il Trofeo De Gasperi, si è classificato secondo nella classifica finale del Giro del Friuli ed è arrivato secondo - dietro al compagno di squadra e fuga Egor Silin - nella Coppa della Pace. Quello che si è battezzato GiroBio, una gara all’insegna della pulizia e della trasparenza, ha cominciato a correre prima ancora dei corridori. "I controlli integrati di ieri mattina, comunque annunciati - spiega Giancarlo Brocci, il responsabile della competizione - hanno funzionato. Non facciamo sconti a nessuno. La nostra linea è di estremo rigore. Ufficialmente l’esclusione è dovuta a inidoneità per motivi di salute, ma si tratta ovviamente di cambiare una mentalità sbagliata". Nove tappe in 10 giorni: oggi la prima, Firenze-Modena, 174,6 km, al via 164 (invece dei 168 iscritti).
FIRENZE, 12 giugno 2009 - Quattro iscritti al Giro d’Italia per dilettanti under 27 stamattina non partono. Gli italiani Antonino Casimiro Parrinello, 20 anni (Bedogni-Grassi-Natalini-Gr. Praga), Simone Campagnaro, 23, e Francesco Vareni, 22 (Calzaturieri Montegranaro Marini Silvano), e il nazionale russo Pavel Kochetkov. I valori sballati. Il più accreditato era proprio il russo, che quest’anno ha vinto il Trofeo De Gasperi, si è classificato secondo nella classifica finale del Giro del Friuli ed è arrivato secondo - dietro al compagno di squadra e fuga Egor Silin - nella Coppa della Pace. Quello che si è battezzato GiroBio, una gara all’insegna della pulizia e della trasparenza, ha cominciato a correre prima ancora dei corridori. "I controlli integrati di ieri mattina, comunque annunciati - spiega Giancarlo Brocci, il responsabile della competizione - hanno funzionato. Non facciamo sconti a nessuno. La nostra linea è di estremo rigore. Ufficialmente l’esclusione è dovuta a inidoneità per motivi di salute, ma si tratta ovviamente di cambiare una mentalità sbagliata". Nove tappe in 10 giorni: oggi la prima, Firenze-Modena, 174,6 km, al via 164 (invece dei 168 iscritti).
Giuro per un po me ne fregherò del decoro degli altri e mi dedicherò ai miei tramonti e alle mie salite sulle colline modenesi. Gli unici amici che vorrò sarete voi Lobos e faggiani, caprioli, cinghiali che accompagnano sempre i miei spostamenti con le ruote grasse.
2 commenti:
faggiani mi sembra un po' un lapsus..
si decisamente il ciclismo pro o propedeutico ai pro non è Decoroso. Ma noi lo siamo e ce ne fottiamo alla grande
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