Non ho più parole per descrivere lo stato neurotossico nel quale precipito ogni volta che partecipo ad un meeting con lo Zio.
Se non fossi un eterosessuale praticante e convinto inizierei a dubitare della mia identità sessuale: lo Zio è bellissimo.
Provo ad addentrarmi nella tempesta.
Immaginate l'antro creativo di Zullo ed immaginate poi un gruppo di adulti caucasici maschi over 30. Lo Zio è il loro profeta.
Lo Zio sta avanti: "con la singlespeed ci si ritrova dove ci eravamo lasciati negli anni novanta". Io negli anni novanta gigioneggiavo ignaro. Negli anni novanta si è consumata una tragedia e lo Zio c'era. Poi nel nuovo millennio, ci si è ritrovati e lo Zio era lì ad aspettare il gruppo. Lui sta sempre avanti. Lui sapeva che ci si sarebbe ritrovati lì ed ha aspettato paziente che tutti capissero che da lì bisognava passare.
Le foto documentano il lavoro incessante di propagazione del Verbo ciclopedalante.
L'altra sera ha dischiuso il suo laptop e Zullo ha avuto una visione: anche lui ha visto la luce, anzi è stato folgorato dal Verbo.
Ogni volta che vedo lo Zio che parla di biciclette io entro in uno stato mentale mistico sento che mi avvicino all'Essere e ne sono scosso, capisco che ho vissuto per anni nel buio dell'Ignoranza, ma ora non posso più nascondermi ora so che la Via è quella e che lo Zio lo sapeva già da molti anni. Questo mi turba.
Le immagini che scorrono veloci sul monitor sono pixel alieni. Da dove arrivano? Come se li è procurati?
Guardo le immagini, poi guardo la faccia di Zullo, un uomo che nella sua vita deve avene viste di tutti i colori e poi ascolto lo Zio: non ci capisco più niente.
Quando lo Zio parla sento che in me si infonde un senso di beatitudine imbarazzata: ma cosa vorrà dire?
Sigle, modelli, leghe iperuraniche, geometrie, ahhh le geometrie. In questo periodo lo Zio è ossessionato dalle geometrie: sta ricercando la quadratura del cerchio la lega che annulla la fatica. No anzi non è di fatica ma di Forma che si parla.
L'esperienza mistica è quella della Forma: la bicicletta incarna una Forma che sempre sfugge ma che lo Zio insegue e cerca di domare, novello Prometeo, per poi donarci il sapere dell'angolo mistico, del tubo primordiale della curvatura più sensuale e performante che ci possa guidare nei nostri giri pedalatori.
Lo Zio è un costruttore di senso: dove occhi barbari e glauchi vedono solo pezzi di ferro lui vede Forme e Significati. Ma lo Zio è generoso cerca di educare le masse di portarle verso la Vera Conoscenza. Lui non possiede la Forma ne è posseduto.
Lo Zio è il Vate che cerca di portare Ordine e Bellezza in un mondo feroce e insensato.
Lo Zio è un uomo d'altri tempi: crollano le ideologie, il post moderno ci annichilisce e disorienta, ma lui indica una Via.
Lunga vita allo Zio e ai suoi progetti: non so bene cosa sia successo negli anni novanta, ma certamente nel 2008 stanno accadendo cose memorabili che vanno raccontate.
18 ottobre 2008
ZIO SHOW
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10 commenti:
Io credo che lo zio sia un "messia", un uomo che compare nella storia dell'umanità per redimere il mondo e per renderlo migliore.
Ed Ema è sicuramente il suo profeta; nessuno meglio di lui ci può far udire il verbo anche a tanta distanza.
Io credo.
Tarantola
@tarantola: ahh se ci fossi stato...hai presente i Beatles accerchiati dalle fans eccitatissime...è stato bellissimo, ho visto lo Zio circonfuso di luce e poi più nulla è scomparso sommerso da un mare di gnocca...ahh se ci fossi stato...
Che altro aggiungere ?
fantastico!
darei una mano per poter esserci stato, che esperienza dev'essere stata.
ma la gnocca da dove arrivava, dal laptop, la forgiava zullo, era attirata dal vate ciclistico?
ok, maaaaaa...quindi?
La gnocca era ineluttabilmente attratta dal maschio afrore dei Lobos: la prossima uscita con lo Zio cerchiamo di farla in zona sabauda. E' giusto che tutti possano suggere...quel che c'è da suggere!!!
Lo Zio mi sconcerta... così elegante, così professionista e poi... improvvisamente si trasforma in un bambino infervorato dal suo gioco preferito. Oppure si mette ad urlare "pompa, pompa!" nel mezzo di un pub... (non mi fraintendete...).
Fantastico.
Comunque la prossima volta da Zullo ci vengo anch'io!
Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde (The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde, 1886)
Robert Louis Stevenson (lo stesso dell'isola del tesoro)
Comunque il tema del "DOPPIO" era un tema frequente alla fine dell'800 un'altro suggerimento:
Oscar Wilde - Il ritratto di Dorian Gray (1891)
Da rileggere assolutamente
Caro Zio... sfondi una porta aperta. Sono abbastanza svitata da praticare frequentemente questo sport del doppio...
lo Zio pippo può essere definito IL FONDATORE del movimento ciclopedalante monomarcia, al pari di Ron Hubbard per Scientology (non fraintendetemi per il brutto esempio, il fine del ns movimento è ben altro)!!
Lui è la nostra guida, il ns messia... Viva lo Zio!
VIVA EZIOLOGY!!!!!!
lukegps
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