Nessuna sfida, ma soltanto un nuovo giocattolone. Si chiama Zavaglio. Originariamente, lui lo Zavaglio, era un funzionario che procedeva all'inventario o alla spartizione di beni in caso di eredità o di una semplice vendita. Tutti gli oggetti venivano posti in questione, partendo da quelli di valore sino agli oggetti rotti e inutili. Proprio questi ultimi nella tradizione popolare emiliana vennero etichettati come "zavaj", ovvero zavagli. Da allora un oggetto di poco valore, considerato brutto e magari non perfettamente funzionale è lo zavaglio.
Biciclette abbandonate, brutte, danneggiate e dimenticate vedranno una nuova luce. Riletture, reinterpretazioni e sperimentazioni. Questo è il nostro zavaglio. Non solo vecchio e rotto, ma anche brutto e diverso. A metà tra un movimento di rinascita oltranzista della bicicletta dimenticata, e un circolo di artisti che cerca nella bicicletta un mezzo di sana espressione comunicativa.
Zavaglio e la sua azione debutteranno ufficialmente a RockVille, il 6 gennaio 2009.