DERIVE

Dottor Steell, mi sente?, pronto mi sente?
Dall’altra parte del filo il dottor Steel, esimio psichiatra di chiarissima fama mondiale, stava cercando di sfuggire alla bocca vogliosa della sua segretaria quando trilla provvidenzialmente il telefono.
Sì mi dica Gandolfo, mi dica…cosa le è successo questa volta? Cosaaaaa (non riesce a trattenere un gemito, la segretaria, Ursula Godenus, gli ha arpionato una spalla e con l’altra mano sta pericolosamente procedendo alla conquista dell’organo copulatorio
…dottor Steell questa notte mi è successa una cosa terribile. Stavo a letto ed ho iniziato a sognare che stavo pedalando, le gambe hanno preso a muoversi ed un leggero brivido lungo la schiena mi ha gelato il sudore dello sforzo.
…siiiiiiiiiiiiiii (la mano libera, di Ursula, appoggiata sugli addominali non più tonici, mi spieghi meglio lei ha sognato…
…no no è accaduto veramente, questa mattina ho raccontato il sogno a mia moglie, e lei mi ha risposto, ma sogno de chèèè tutta la notte ti sei mosso sembravi un ossesso, le gambe…sembrava che stessi pedalando, e poi sudavi come un cavallo da tiro…ha capito dottor Steel non è un sogno non è un sogno è accaduto veramente, dottore io sto male, mi curi, mi aiuti ho paura di impazzire, ormai il mio corpo ha perso ogni controllo fa quello che gli pare…mi aiuti dottor Stell, mi aiuti la prego.
Dall’altro capo del telefono si sentono rumori sospetti ma il povero paziente non capisce è troppo scosso dall’accaduto.
Il dottor Steel è ormai all’angolo, Ursula si è completamente denudata, un mostruoso drago verde, frutto di un soggiorno a Tokio, le avvinghia il pube e le mammelle, il dottor Steel prova ad emettere un grido d’aiuto ma la lingua borchiata della Godenus quasi lo soffoca, prova con tutte le forze ad allontanarla riesce a staccarla, e grida aiutooo, ma viene subito risoffocato dalla segretaria che ormai lo ha catturato e steso sul pavimento. L’ignaro paziente, sente la parola aiutooo e si ringalluzzisce pensa che il dottore abbia capito il suo problema, e si mette a raccontare.
Sa dottore ieri sera sono uscito con alcuni amici a fare un giro in bicicletta e...mentre il paziente prova ad organizzare la comunicazione dall'altro capo del telefono il dottor Steel vive un momento di puro orrore, la segretaria si è impadronita della sua lingua, lo ha legato con il filo del telefono, lo ha quasi completamente denudato ed è pronta ad evventarsi sulla preda più ambita. La lingua borchiata luccica come una katana giapponese.
Nell'operazione di bondage estremo, la presa telefonica si sfila dalla sua sede naturale.
Silenzio, il paziente rimane interdetto, si stava preparando a descrivere i suoi turbamenti, ma capisce che qualche cosa non sta andando come dovrebbe.
Dottore, dottore mi sente, mi sente, riprova a fare il numero ma nulla.
Si getta sconfortato sul divano ed inizia a pensare.
Si alza va in cucina e guarda il calendario: venerdì 16 ore 18 appuntamento dottor Steel. Si lascia cadere a terra.
La testa fra le mani. Non sa cosa fare.
Prende una decisione irrevocabile. Si veste e si avvia verso lo studio del dottor Steel, ormai ha deciso non può più tacere il suo disagio e non può aspettare, deve parlare a qualunque costo.
(riuscirà a vedere il dottor Stell?, Riuscirà il dottor Steel a sfuggire al suo triste destino? Ursula Godenus riuscirà a possedere il suo Dottore? Cosa è successo al povero paziente? Chi sono gli amici di cui parla? Dove sono andati? Lasciamo i nostri personaggi al loro destino e prepariamoci ad un finale denso di rivelazioni)

L'Autore può garantire che personaggi e situazioni sono frutto della sua fantasia, l'unica cosa assolutamente e terribbilmente vera è che le sue gambe hanno realmente pedalato per tutta la notte e questo è un fatto. L'altro fatto è una conseguenza del primo: a pedalare si suda e questo è il secondo fatto.