17 gennaio 2007

5 Terre Mon Amour



E’ proprio così, quest’anno sono andato più in bici in dicembre / gennaio che nei mesi caldi precedenti.
Sabato sera è scattata l’idea à “ma se fa caldo da noi, farà ancora più caldo al mare, quindi giro alle 5 terre road”

Ritrovo alle 8 di domenica mattina a Vescovato (io, Bob e Martin) e via, alle 10, 30 pronti per la partenza in bici, tempo nuvoloso, ma parecchia voglia di pedalare.



Partenza da Riccò del Golfo, discesa fino a Pian di Barca,
Pian di Barca, salita fino al crinale e poi breve discesa fino a Pignone,
Pignone, salita fino alla porta delle 5 terre (Colla Gritta ?),
Colla Gritta, imbocchiamo, a sinistra lasciando il santuario di Soviore a destra, la strada panoramica delle 5 terre proprio sopra Monterosso,
Percorriamo tutta la panoramica (su e giù ondulato) passando alti su Vernazza e Corniglia,
Scendiamo a Manarola fino in fondo al paese dove arriva il tunnel della stazione,
Risaliamo sulla panoramica attraverso le micidiali rampe di Manarola e passiamo alti su Riomaggiore,
Proseguiamo sulla panoramica, lasciando in alto il santuario di Montenero,
Proseguiamo e passiamo del due brevi gallerie, dopo la secondo al bivio per Biassa tagliamo a sinistra.
Andiamo in discesa verso Biassa (la strada è stata percorsa in senso contrario dal Giro di quest’anno)
Prima di Biassa c’è un bivio, che sbagliando non consideriamo, così scendiamo a bomba verso La Spezia su di una bellissima stradina tutta a tornantini stretti stretti.
Arriviamo a La Spezia e teniamo la città sulla destra cercando di andare ad incrociare l’Aurelia (SP1)
Incrociamo l’Aurelia e prendiamo in salita in direzione di Genova
Saliamo abbastanza faticosamente fino alla sella posta in località Foce, scendiamo e poi risaliamo brevemente per poi scendere fino all’arrivo a Riccò del Golfo.

Totale della giornata, 55 KM, 1200 mt di dislivello in salita, tempo molto variabile (nuvoloso, pioggerellina, sole pallido)
Il giro è stato stupendo soprattutto nella parte panoramica sulle 5 terre dove si pedalava in piedi.
Abbiamo sbagliato strada nel ritorno, ma abbiamo scoperto una salita interessantissima che faremo la prossima volta percorrendo l’itinerario al contrario.

Dopo il giro abbiamo trovato, in un paesino vicino al casello autostradale di Borghetto, una perla di trattoria (senza insegna) dove alle tre passate ci hanno portato salumi e torta fritta, primo e dolce per la modica spesa di 10 euro.
A beneficio di tutti si chiamava:
Trattoria Da Giovanni al Ponte S.Margherita a Carro (SP) –
Tel 0187 / 891532

VERAMENTE UN’OTTIMA GIORNATA (ed eravamo in gennaio)

La storia naturalmente è stata scritta dallo Zio !

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