30 settembre 2009

Singular Kite!



http://www.singularcycles.blogspot.com/

http://www.flickr.com/photos/singularcycles/3953524356/in/set-72157622327961059 la vedremo quasi sicuramente a Rockville 2010!

Good Job Sam!

Che modello è di Porsche?


Penny, a native of Ohio, is a natural F cup milf with long blonde hair and a slim body. She began starring in films in 2004 - hardcore MILF films mainly. One of the outstanding features on her is her rather big clit. She never realized hers was bigger then other womens until she began doing porn and when she found out she was quite proud of it. Size does count!One rumour about her is that she isn't attracted to black men and that's why you never see her in a movie with one.

Scusate ma voglio vincere per il peggior post dell'anno!

28 settembre 2009

This one, please!



27 settembre 2009

Tentazioni




SSCXWC09 / Single Speed Cyclocross World Championship
Presented by Portland Single Speed Collective - Portland, OR
Saturday, November 07, 2009 to Sunday, November 08, 2009
Online Registration Closes Friday, November 06, 2009 at 7:00 PM ET
here the link : http://www.bikereg.com/events/register.asp?eventid=9327


25 settembre 2009

Lo voglio fare, io e ED!

FERMI!

24 settembre 2009

STRADISTI!!!!

telaio Scenario CD 1.0, incluso forcella, taglia 57, bianco
€. 2.249,00 da scontare del 20%
( peso 1080 gr)
telaio Fenomalist, incluso forcella, taglia 55, nero
€. 2.899,00 da scontare del 20%
(peso 900 gr)


vi porto a conoscenza di due cosucce: il buon Beppe ha a disposizione ancora due telai Storck, carbon of course, da (s)vendere! Se mai un giorno volessi un telaio in carbonio, dovrei essere molto ubriaco, sarebbe uno di questi: semplici e tradizionali! Fatevi avanti visto che siete sempre ubriachi, in quanto utilizzatori di carbonio!!!!!

... scusate



per Ed

SSIT09 Video by 29Pollici.com

23 settembre 2009

6Hr Singlespeed a Orzinuovi!



Angelo ci ricorda anche questo appuntamento per il 4 Ottobre.

Qualcuno ci va? Pota Caso Osti?

G.S. CROCE VERDE ORZINUOVI e PEDALE ORCEANO – SACHESGHINGHEM SONO LIETI DI PRESENTARE LA PRIMA EDIZIONE DELLA
“URCIS 6 h”
GARA DI ENDURANCE PER MTB CHE SI SVOLGERA’ A
BARCO DI ORZINUOVI (BRESCIA)
DOMENICA 04 OTTOBRE 2009
Programma:Sabato 03 Ottobreh. 15,00 Apertura segreteria e zona hospitalityDomenica 04 Ottobreh. 08,00 Apertura segreteria – Chiusura del percorso al trafficoh. 09,00 Apertura ristoro e birra party no-stoph. 09,15 Briefing capitanih. 09,30 Procedure di partenza – Chiusura segreteriah. 10,00 Partenza “Urcis 6h”h. 16,00 Arrivo “Urcis 6h”h. 16,30 Pasta partyh. 17,00 Premiazionih. 18,00 Chiusura manifestazione
Percorso:Anello di circa 12 km. interamente sterrato ad esclusione della zona arrivo/cambio (in asfalto). Prevalentemente si snoda su mulattiere e sentieri all’interno del “Parco fiume Oglio Nord”, con tratti altamente spettacolari lungo il fiume, i suoi argini ed i boschi che lo circondano. Dislivello di complessivi 50 mt. per ogni giro. Percorso adatto a tutti.
Servizi:- Ampi parcheggi per auto. Zona hospitality per camper, tende e gazebo- Spogliatoi, servizi e docce presso il campo sportivo- Lavaggio bici- Zona di assistenza meccanica gratuita (ricambi esclusi) a cura di “Sachesghinghem”- Ristoro e birra party no-stop, con zona riservata ai concorrenti- Posti di assistenza lungo il percorso- Servizio di assistenza medica e sanitaria a cura di “P.A. Croce Verde Orzinuovi”
Categorie ammesse:- Singoli / Team a 2 / Team a 3 maschili e femminili- Tesserati / Non tesserati o escursionisti- Soccorritori (riservata alle Associazioni ed Enti di Pubblica Assistenza e Soccorso)

SSIT09 Video by Minimoimpatto

Questo Week-end



Bellissima iniziativa se riuscite andate (io ho un battesimo)

22 settembre 2009

SCIS !!!



A brevissimo i dettagli su www.singlespeed-italy.com



Se siamo fortunati, non importa se scrittori o lettori, finiremo l'ultimo paio di righe di un racconto e ce ne resteremo seduti un momento o due in silenzio.
Idealmente, ci metteremo a riflettere su quello che abbiamo appena scritto o letto; magari il nostro cuore e la nostra mente avranno fatto un piccolo passo in avanti rispetto a dove eravamo prima.
La temperatura del nostro corpo sarà salita, o scesa, di un grado.
Poi, dopo aver ripreso a respirare regolarmente, ci ricomporremo, non importa se scrittori o lettori, ci alzeremo e, "creature di sangue caldo e nervi", come dice un personaggio di Cechov, passeremo alla nostra prossima occupazione: la vita.
Sempre la vita.
(Raymond Carver)

Qeusto mi è venuto alla mente dopo il week end di Finale.
Carver ovviamente lo dice in un modo fantastico.
Tutte le parole sono quelle che servono, e solo quelle.
Un piccolo capolavoro.
A tutti i Lobi.

WTF



I Professionisti



Mai visto un furgone organizzato come quello di Carletto
(forse quello di spiedo, effettivamente), con 100 metri di cavo per collegare
la base operativa e attrezzi di ogni genere per risolvere qualunque esigenza
operativa. E che dire di Savana, l'ospite più generoso e disponibile che esista?

L'eleganza della Tigre


Colta da un grande fotografo

21 settembre 2009

Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo...


...uno splendido cinquantenne!

INQUIETUDINE



La partita di basket, la sfida Italia-NewZealand, tutte frottole.
La verità nuda e cruda è che hanno paura di venire in Italia.
Troppi ceffi in giro...
Troppi fannulloni, sempre a bere...
Troppi farabutti.
Hanno paura.

Sorry


David and I did our best, that's all I can really say. I stayed up all week practicing the Misfits song, didn't turn in school work because of it. David and I rocked it on Friday night but Saturday night our team got trashed. Our team got beat up and humiliated for Italy, my jaw is still swollen from the game and I made a fool of myself standing around in my boxers. The New Zealand team played good ball, I wish we had had some real Italians to play with us.
Sorry to let you all down.
isaac

un solo

(image courtesy of luca-orlandini.com)
un solo campionato italiano singlespeed all'anno?
Troppo poco. Più spesso.
citando il recentissimo sms del nostro "capo":
I love you all fucking singlespeeders!!!

presto una marea di foto :-) grazie al buon Bazooka

18 settembre 2009

I did it!



Si vede la sofferenza nell'ultima frazione di corsa?

"Some Kind of Hate"

This tomorrow, Isaac Burleigh singing "some kind of hate" by the Misfits in front of 500+ people to get SSWC in Italy...... crazy.

17 settembre 2009

Chi si sposa una SUINA?

Questa settimana ho frequentato poco anche se iniziavano le scuole in tutta Italia ma mi sono rimasti impressi alcuni passaggi, ho colto parole e frasi qua e là.........qualcuno vuole sposarsi, qualcuno ha divorato più porco in questa settimana che in tutta la vita........qualche altro ha l'ormone alto, credo che una Suina possa fare sempre bene o del bene!

TORNA A CASA INGA!




INGAAAAAAAAAAAAAAAAAAA....

INGA IN AMERICA

Una foto di INGA in vacanza negli USA, con il suo nuovo fidanzato (de carrrrtone), il tutto su Repubblica
http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/gente/fidanzato-cartone/3.html

Rifornimenti..


Io lo so: ci sarà lei ai
rifornimenti a Finale..
Fico!

15 settembre 2009

Damn!



In May my buddy lost his leg in a motorcycle accident...Now look at him! Just amazing!

14 settembre 2009

B-Boys will Be B-Boys.

That time of year again... What a drag, the Double Boundary bike race in Taos New Mexico, the over 100km mountain bike race with over 11,000 meters of climbing. Last year was a a suffer fest and I finished in the dark; cold, wet, and feeling like death. This year I planned on making it different.
My buddy that I rode with (who won it, and had gears!) had a GPS on his bike so we were certain that this time we wouldn't get lost. We didn't get lost and we rocked it! 9 hours and 16 minutes I came in second place( 4 minutes behind my buddy with gears. Gradual downhill endings are no good for single speed!)setting a new Single Speed record for the race. Next year is going to be faster! Sorry there aren't any actual photos from the race, I only stopped once during the whole thing to eat a sandwich! I'm singing Misfits on Friday, hopefully good enough to get worlds in Italy, wish me luck!!
Ciao!!

CX!!!!!!!!!!!!!!

Visto che ci hanno obbligato a snobbare l'eroica, l'alternativa potrebbe essere questa per il medesimo weekend:
"....DOMENICA 4 OTTOBRE 2009 il Ciclocross è di nuovo in scena al Lago Le Bandie!! Memori del clamoroso successo ottenuto dalla Coppa del Mondo di Ciclocross organizzata a novembre 2006 al Lago Le Bandie con circa 10.000 spettatori, e al clamoroso risultato conseguito ai Campionati Mondiali di Ciclocross del gennaio 2008 con oltre 50.000 spettatori, il Centro Sportivo Le Bandie torna ad ospitare la Coppa del Mondo in data Domenica 4 Ottobre 2009. Si tratta della prima prova assoluta del calendario UCI di Coppa del Mondo per la stagione 2009/2010 e rappresenta il viatico per una nuova assegnazione a Treviso dei Campionati del Mondo, per i quali sarebbe già stata individuata la data ipotetica del gennaio 2013. In concomitanza con la Coppa del Mondo UCI abbiamo previsto nella stessa giornata anche una gara nazionale aperta a tutte le nostre categorie, per dare la possibilità ai nostri atleti di gareggiare sul medesimo percorso dei grandi campioni del ciclocross. Il Ciclocross torna quindi di scena a Treviso, allo splendido Lago Le Bandie di Spresiano, che sarà allestito per l’occasione per regalare agli appassionati un grande show. Saranno diverse migliaia gli sportivi provenienti dal Nord Europa per assistere alla manifestazione, a conferma della crescente popolarità nel nostro paese del ciclocross, che anche questa volta sarà in grado di offrire uno spettacolo veloce ma intensissimo, un concentrato di fatica estrema in uno spazio temporale brevissimo per suscitare il calore degli sportivi per uno sport che tante volte ci ha fatto entusiasmare e che mai ci stancheremo di amare...."

Non male! potremmo partecipare alla gara e in più goderci l'evento. Il percorso dalle foto che ho visto è TERRIFICANTE ma che ci frega, facciamo un giro e poi ci ritiriamo!!!! Lo so, Spiedo, che ce il cross delle nazioni nel medesimo fine settimana.....

Tarantola non puoi!


Ho controllato con cura il mezzo proposto e non concedo l'omologazione per la Pixie (lo faccio per il tuo bene!)

Ed's wife new bike

12 settembre 2009

STINCO DI PORCO



La serata è fresca, il cielo quasi sgombro da nuvole, le stelle illuminano il borgo padano: l’Oglio scorre placido e sinuoso. Ma la serata non sarà tranquilla. Siamo nel Ducato dello Zio: avrò esperienze al limite del paranormale…
Il borgo è in subbuglio si celebra il Famoso Palio di Isola Dovarese. Tutto è tirato a festa. Umani civili e umane indecorose (prima o poi bisognerà affrontare con onestà la deriva mignottesta della moda contemporanea) si mischiano a persone vestite con abiti rinascimentali. Fa uno strano effetto vedere alla luce delle candele; l eombre si impossessano della realtà anzi diventano la realtà. Tutto il borgo è immerso in una soffusa oscurità, rischiarata qua e là da candele, bracieri scoppiettanti, torce e poco altro. Non siamo più abituati a percepire la notte, il buio: per noi civilizzati la notte è solo il momento del riposo, un inutile intermezzo fra due giornate di lavoro. E la luce non deve mai mancare.
Condivido il desco con Spiedo e famiglia.
Un saluto e poi come piombo fuso cala la domanda: “ma lo Zio dov’è?”.
Silenzio è solo un attimo Spiedo prende in mano la situazione.
Telefono, aremeggia nella rubrica. Colgo alcuni lacerti di comunicazione: allora lo avete visto?
Aspetto poi non resisto alla terza telefonata dove si reitre la domanda allora lo avete visto? Chiedo lumi.
Ho chiamato Gigi il cassellante di Lodi pare che lo abbiamo avvistato, andava piuttosto veloce.
Poi, incalza Spiedo, ho chiamato Samantha al casello di Piacenza sud è passato sicuramente, lei dice che andava parecchio veloce, ha azzardato un, abbassando la voce, 180, forse qualche cosa meno.
Poi allora, insiste Spiedo ho fatto una verifica con Pasquale della Polstrada di Cremona, si lo hanno fotografato nei pressi di Castelvetro, 193km!
Allora arriva dico io ansioso. Certo che arriva, lo Zio arriva sempre. Arriverà, si materializzerà nella penombra della piazza, fra un mangiafuoco e un balletto fluviale.
In lontananza le sirene lacerano la quiete della festa.
Devo fare una piccola digressione enogastronomica.
Mentre Spiedo faceva le sue verifiche, noi si stava comodamente seduti alla Taverna del Viandante. In attesa, dello Zio certo ma anche del cameriere che da lì a poco ci porterà ogni ben di dio che madre natura offre generosa e matrigna (si matrina!, e capirete il perché di una siffatta imegnativa eafermazione).
Bene si è ordinato ma cosa vi chiederete. Ho voluto strafare. Mi sono detto. Ce la posso fare, ce la devo fare, cosa sarà mai: è solo un pezzo di carne attaccato ad un osso. Se ce la fa lui ce la posso fare pure io.
E silenziosamente ho ingaggiato una mia privata tenzone con Spiedo. Ne uscirò annichilito, distrutto, umiliato.
Ci portano l’animale morto e cotto a puntino. Ha una forma inequivocabile, lo stinco di porco, non è una polpetta che tende a celare la natura della sua provenienza, cibo per donnicciuole e o per cittadini dalla falsa coscienza ipertrofica. Lo stinco di porco si mostra per quello che è senza infingimenti: un pezzo di un animale morto.
Ma non devo pensarci.
Mi concentro sulla sfida. Inzio ad addentare con diligenza l’oggetto del desiderio. La carne è ben cotta, si stacca dall’osso quasi con delicatezza, una sottilissima cocchiolina croccante avvolge una polpa dal sapore intenso. Due o tre addentate pitecantropesche e con l’occhio sbircio alla mia sinistra. Faccio finta di niente ma dentro di me si insinua il virus doloroso della sconfitta. Spiedo ha quasi finito, intravedo, appena illumitato dalle candele di sego, il biancore osceno dell’osso suino. Accellero, insisto, cerco di divellere il mio stinco porchesco, forse riesco quasi per un attimo ad avvicinare l’avversario (come in scia, scali un dente, per chi ha i cambi, per chi non ce li ha, cassi suoi, ed inizi a pestare con forza sui pedali, con metodo, ma lentamante vedi che quello avanti si allontana, insisti con più forza, ma nulla i centimetri aumentano e i decilitri di acido lattico pure…è l’inizio della fine), mi getto a capo fitto nel proco, grugnisco mi identifico nell’animale cerco di possederlo, incorporarlo, polverizzarlo, provo ad annullare millenni di evoluzione.
Penso di avercela quasi fatta, resisto, in apnea, poi mi volto, l’osso ancora polposo nelle mani, e vedo l’occhio lubrico di Spiedo che ha intercettato il piatto del viandante della giovane ed ignara cratura da lui generata.
Entro in uno spazio tempo privo di riferimenti. Tutto è sospeso.
Fisso lo sguardo famelico dell'Uomo, le mie mani stringono con ancora più forza l’animale ormai devastato, le nocche si imbiancano, vedo con orrore quello che si sta dispiegando Capisco cosa accadrà, cerco di serrare le palpebre ma non ce la faccio, scattano come baionette, devo vedere, devo consumare fino in fondo il calice della sconfitta. Devo umiliare la mia improntitudine…
Piccola spiega. Il Piatto del Viadante è, come dice la parola stessa, un piatto non piatto. Nel senso che il piatto inteso come oggetto che contiene del cibo non esiste. Al suo posto circa mezzo metro quadro di pane croccante. Sopra sono state depositate alcune sostanze dall’elevato contenuto calorico, tutte segnalate dalla DEA come sostanze potenzialmente letali se assunte in quantità non modica. Le elenco per dovere di cronanca, omettendo le quanità: fagioli, pancetta, ricotta dolce, salame, prosicutto, pecorino, e dulcisi in fundo, alcuni chicci di uva. Si pochi chicchi di uva per dare ristoro e piacere sublime alla bocca infiammata.
Bene, vedo con i miei occhi Spiedo che guarda la sua giovane figlia con uno sguardo come dire interessato. Per gli estimatori del genere direi, Belushi senza occhiali nei Blues Brothers. Ecco lo sguardo è quello ma più famelico, molto più famelico. La fanciulla, per altro già tesa per l’imminente sfilata a cui a breve parteciperà, non resiste e cede il suo piatto del viandante.
Sento che le mie forze si stanno per esaurire, allento impercettibilmente la morsa, l’osso vacilla, ma resisto.
Lui prende il piatto del viandante, lo guarda per un attimo, poi con meticolosa cura addensa da un lato del pane/piatto tutto il companatico, e poi richiude sopra le ignare pietanze l’altra parte del pane; così con un gesto netto e preciso si manifesta un panino primordiale. Che prontamente verrà inglobato dalle tramogge mandibolari.
Il mio spirito ristà. Tento di spiluccare le ultime molecole di carne rimaste, tanto per darmi un tono, per celare il senso di sconforto dopo la sconfitta, ma oramai sono vinto, la mia privata competizione si è vaporizzata.
Osservo con ammirazione lo spettacolo alimentare che umilia la mia tracotanza, e sento che il mio sistema digerente sta inziando una lotta senza quartiere con lo stinco di porco. Milioni di molecole maiale si agitano dentro di me. La lotta è contro il tempo: loro vogliono quanto prima raggiungere la barriera ematoencefalica e spappolara per imposessarsi del sistema nervoso centrale. La parte più sana di me invece cerca (vorrebbe) di metabolizzarle prima che possano compiere un simile osceno attentato.
Perderò e succederanno cose che mi faranno dubitare dei principi costitutivi dell’Io cosciente.
Lo Zio ormai è giunto fra noi.
Io sento di essere piccolo e debole: provo a chiamare Padre Crank per cercare conforto e aiuto, ma il telefono risulta occupato.
Schiaccio il pulsante di fine chiamata e butto il cellurare nel bracere al mio fianco.
Lo guardo fondersi...mi sento perso nell'universo.
Ormai ho rotto tutti i ponti con il mondo. Le molecole suine stanno lentamente ma inesorabilmente disponendo del mio corpo.
Mi avvio verso la piazza principale e vedo con la coda dell'occhio Spiedo che si gusta con piacere una fetta di crostata: per una attimo mi pento di aver gettato il cellulare, avrei potuto fare una telefonata anonima al 118 per sollecitare il mio ricovero coatto...avrei potuto...
(a seguire..)
Immagine tratta dal sito della Britsh Lop Pig Society!!! giuro esite la Lop Pig Society!

11 settembre 2009

posso?

se la ruota davanti è 20 pollici,
posso correre la pixies con questo?

09 settembre 2009

INVIDIA??!!


La bici non ha niente a che vedere con la sua antenata, ma il simpatico vecchietto è ancora bello carico!

NEVI D'ESTATE

Mi avvio a piedi verso il santuario.
Una piccola costruzione del tredicesimo secolo rimasta pressoché intatta. Si tratta di una piccola cappella votiva consacrata a Santa Pedivella.
Da tempo immemorabile è governata da Padre Cranks, un sacerdote irlandese scappato dall’isola di smeraldo per una questione di donne e birra.
Non si è mai saputa la verità, ma là lui non ci è più tornato.
Vive in questo piccolo eremo, posto sul versante sud di una collina che apre lo sguardo verso il mare mediterraneo.
La camminata è lunga ma il tempo mi serve per meditare sui miei errori e le mie colpe.
Alzo lo sguardo, sono ormai in prossimità del santuario e vedo l’anziano sacerdote, seduto su di una panchina di pietra lavica, assorto nei suoi pensieri.
Il rumore dei miei passi lo distoglie dal suo silenzio.
- Ciao che ci fai da queste parti?
- Padre Cranks mi devo confessare, ho bisogno di parlare con qualcuno che mi ascolti senza giudicare.
- Voglio confessarmi penso di avere peccato.
- Cosa ti è successo?
Mi fa segno di sedermi al suo fianco.
Mi lascio cadere sulla pietra ed aspetto. L’odore del l’albero di fico che ci fa ombra invade le mie narici.
Socchiudo gli occhi ed inizio a parlare.
- Questa estate ho avuto molti rapporti.
-Ti è piaciuto?
Inspiro forte, l’odore dolciastro dei frutti maturi mi scuote dal torpore. Mi alzo allungo una mano e prendo due fichi maturi, uno lo spacco e ne assaporo la polpa granulosa, l’altro lo porgo a Padre Cranks: lui lo mangia intero senza aprirlo come fosse una ciliegia matura.
- Si!
- Moltissimo!
Mi invita a proseguire nel racconto.
- Ho avuto la possibilità di avere molti rapporti e l’ho usata. Il dono di un amico. Io non ci pensavo. Come ben sa Padre, io sono uno monogamo. Un solo rapporto e uno solo. Alcuni mi considerano un fissato pazzoide. Ma è così. eve essere una questione di educazione. Fin da piccolo ti educano ad essere fedele, scrupoloso, votato alla sofferenza e alla rinuncia. Poi crescendo si fa fatica a cambiare in meglio.
Padre Cranks mi guarda, stringe gli occhi e mi molla un coppino secco e schioccante fra capo e collo. Provo un senso di beatitudine facilmente comprensibile
- Non dire cazzate e vieni al dunque…
- Non so da dove cominciare…dal piacere, si provo da lì.
Da molto tempo avevo smesso di usare i rapporti, poi un imprevisto mi ha messo di fronte alla realtà più dura. Molti rapporti molto piacere.
- Shit, veniamo al dunque, voi italiani…parlate troppo. Mi stai dicendo che ti sei fatto un’amate e che ora che te la sei scopata alla grande, ora ti senti in colpa e vieni qui per farti perdonare!
Non finisce la frase che mi prende il lobo dell’orecchio destro, fra le sue dita e me lo torce con affetto. Ma anche con forza.
Faccio per allontanarmi, ma poi capisco che devo restare…
- No padre non si tratta di figa
- Non usare con me questo linguaggio scurrile.
- Mi scusi, Padre.
- Sto parlando di biciclette, di cambi, di rapporti di deragliatori, di telai, di freni, di geometrie che governano l’equilibrio.
Prendo fiato e poi mi getto nel racconto.
- Sono entrato in possesso di una bicicletta superdotata. O meglio dotata di tutti quegli aggeggi moderni che fanno di una bici da corsa una bici da corse. Non ero preparato.
Ho lasciato la mia fida monomarcia in una buia segreta e sono partito con la nuova amante.
La nuova bicicletta è strana. Assomma in sé varie anime. Leggera come una piuma, e questo va bene in salita. Ma poi questa leggerezza non è mai sfarfallio. L’altra anima è la precisione. Si come possa accadere io non so dirlo, Padre, ma a me è parso questo. In certi momenti soprattutto in salita, quando l’erta si fa più erta (mi perdoni la ripetizione) le prime pedalate fuori sella sono state imbarazzanti. Si il piede e con lui la gamba sembrava affondare quasi senza peso (e fatica) quasi eh!Non mi fraintenda Padre, faticavo come un suino in calore, ma la congiunzione fra me e la strada sembrava essere di una consistenza gassosa. La leggerezza. Ma mai a detrimento della potenza: la precisione e la reattività dicono gli esperti.
Io dico che la bicicletta ha una sua anima: capisce che la salita è un’esperienza difficile, dolorosa ma irrinunciabile, e lei la bicicletta, ama il suo pedalatore e lo assiste con affetto discreto, cercando di ammorbidire la porca fatica.
Merito delle misteriose leghe con le quali è stato forgiato il telaio titanico? Merito delle alchemiche geometrie? Forse la salita non era così ripida? Non so dire padre, ma so che dopo alcune ore mi sono affezionato al modo gentile e vellutato della nuova bicicletta.
Resta una vivida sensazione di morbidezza che avvolge come un guanto di morbida nappa i piedi, le caviglie, le gambe, su su fino al busto fino alle braccia per poi invadere polsi e mani, lasciandole inspiegabilmente leggere.
- Continua ragazzo continua, mi fai ricordare momenti dolorosi e lontani della mia vita passata.
Il vecchio sacerdote si alza lentamente con passo fermo sale sulla nera panchina afferra un fico. Si rimette al suo posto: prende il frutto fra le dita lo apre con dolcezza per un lunghissimo attimo lo fissa come assorto nel colore violento della polpa e poi se lo porta lentamente alla bocca. China lievemente il capo e deglutisce con forza.
- Si padre le prime volte che mi sono alzato sui pedali sono rimasto basito: la forza che generalmente applico per fare questa azione sembra sempre troppo esuberante. Incredibile!Le mie gambette da gracile fenicottero quasi giravano a vuoto, come se la salita spianasse improvvisamente. Un senso di ebezza mi invadeva per interi minuti. Tornavo a sedermi per riprendermi dallo sgomento.
La forza applicata ai pedali veniva come risucchiata dalla bici, per depositarsi dolcemente al suolo.
Un miracolo.
- Non usare queste parole, ti prego.
Mi fermo resto in silenzio per alcuni minuti. Mi pare un tempo interminabile. Ho voglia di continuare a parlare, non è proprio una voglia, ma piuttosto un desiderio.
Padre Crank mi guarda, vedo i suoi occhi azzurri assorbire il mio sguardo. Poi sembra come destarsi da un sonno eterno, una scossa gli percuote il corpo vecchio ma ancora vigoroso.
- Mi devi dire altre cose? Parla ti ascolto.
- Ecco poi c’è questa cosa dei cambi. Sembra naturale averli. Ormai nelle biciclette da corsa esistono dagli anni 30 del secolo scorso. Ma per me è come averli scoperti solo ora.
E’ un espediente meccanico per fare meno fatica e per i più sportivi un modo per andare più forte: ma non è il mio caso.
Caro Padre il cambio fa godere la gamba! Da principio quasi non lo usavo, messo giù un rapporto andavo di frequenza. Ma poi lentamente la frenesia di provare mi ha preso irrimediabilmente.
- Parlamene figliolo, non indugiare oltre…
-…si Padre ho molto cambiato, e con molto gusto. Le salite si fanno più dure ma anche più agili. Passaggi che nel passato mi hanno fato penare le pene dell’inferno
-non usare certe parole, ti prego, lo sai che non devi…
- si Padre mi scusi, è che mi faccio prendere.
- Comunque succede anche che la novità mi ha assorbito troppo…per lunghi momenti l’uso del cambio si è fatto troppo stringente: quasi un’ossessione. Mi scoprivo a pensare pensieri nuovi ed imbarazzanti. Ma con quale rapporto sto salendo? potrei usarne un altro? conto mentale dei denti in azione. Questo ha reso certe sgambate troppo numerologiche, troppo matematiche a scapito del piacere. Non sempre certo, ma è accaduto. La monomarcia come per magia si è sfarinata è scivolata sullo sfondo…è diventata una pratica atavica pallido retaggio di un’epoca ormai estinta. Mi sono sentito parte di un gruppo, uguale agli altri, il mio orgoglio ha subito un duro contraccolpo, Padre.
- Non devi dire così figliuolo, hai peccato ma il Buon Dio nella sua Immensa Comprensione saprà perdonarti.
- Si certo lo so, ma lo il “colpo” è stato forte. Sentirsi come tutte gli altri mi ha fatto male.
- ….però Padre sono tornato bambino, ho riassaporato il piacere della velocità, l’eccitazione della discesa: l’aria che ti schiaffeggia il viso con forza, il vento che invade le orecchie e non fa capire più nulla. La gioia pura adamantina di correre per il gusto di correre, senza una meta precisa, senza un tempo scandito, senza la paura di arrivare in ritardo, di mancare l’appuntamento. Così libero come un bambino forse pure di più: dimentico di essere un adulto, si riassapora con più gusto il piacere spesso dimenticato della libertà. La bicicletta è anche questo, soprattutto questo, ogni bicicletta, tutte le biciclette lo sono. Strumenti per darsi piacere, Padre…
- non usare certe parole lo sai che mi feriscono…
- si padre, anzi no, bisogna dirlo con forza: correre in discesa con la bicicletta è una delle esperienza umane che danno piacere, un piacere assoluto, quasi assoluto. Ecco qua c’è un baratro, il bambino riesce a gustare fino in fondo questo piacere, io…a volte…mentre corro…ecco…come dire…vedo il viso riccioluto della mia bambina, si rompe l’incanto si ritorna alla realtà, la mano destra prima, la sinistra poco dopo, premono dolcemente, quasi innavertitamente le leve, come per incanto la velocità si riduce, il cuore torna a battere più regolare, l’adrenalina si diluisce nella paura di perdere qualche cosa. E’ solo un attimo, ma l’incanto è passato. Tornerà, ma non subito.
- figliuolo sono stanco, devo andare a riposarmi, puoi raccogliere per me un altro fico, poi mi ritirerò a meditare…
Mi alzo dalla panchina, faccio qualche passo sul piccolo sagrato sassoso, guardo il mare in lontananza, mi dirigo verso l’albero lo guardo, cerco con lo sguardo di individuare il frutto più bello, ma non ce la faccio…allungo la mano ne colgo uno, il più agevole da prendere, lo stacco. Lo serro fortemente fra le mani ma senza schiacciarlo, e lo porgo al vecchio uomo. Lui unisce le mani, avvolge le mie con le sue e lentamente deposito il frutto fra i suoi palmi rugosi. Ci guardiamo per un lungo momento e poi ognuno va per la sua strada.
Mi avvio per il sentiero da dove sono venuto, faccio pochi passi, mi giro e…
- Padre, ma pensa che una bicicletta in carbonio potrebb…
- …non dire certe parole figliuolo, non le dire mai!
- Si padre…capisco…

08 settembre 2009

VENTI D'AUTUNNO




Me ne stavo bel bello concentrato sull'immane opera di sistemazione della mia libreria quando una folata di vento caldo e vorticoso spalanca le finestre, corro in sala e trovo, depositato, sugli amati libri, uno strano oggetto.
Sento un rumore di tuono, corro, mi sporgo dalla finestra e in lontananza vedo un uccellaccio gigantesco che vola via urlando: sarà nostro, sarà nostro non ci son cazzi sarà nostroooooooo.
Chiudo le finestre e mi avvicino cauto alla libreria: osservo con stupore l'oggetto testè arrivato.
Cosa avrà voluto dire!

Lobos DH

comunicato a rischio di scomunica dal rango dei singlespeeder...
Se c'è qualcuno che assieme a me vuole approfittare del fatto di essere a Finale (per gli italiani SS) per fare una giornata di discesa con furgoni (parlo di sabato), batta un colpo.
Alla sera poi tutti riuniti a cena, e alla gara di pixies. E domenica grande festa SS.
Lo so. Sono un guastafeste e nei commenti potete aggiungere altre offese.
Vi voglio bene.

07 settembre 2009

Isola d'Elba Carletto's way



Ringraziamo ufficialmente Carletto e Paola per l'ospitalità e per averci guidato tra gli impervi sentiri dell'Elba. Certifichiamo ancora una volta che il modenese è molto ma molto forte. Ci ha fatto penare. Siamo stati bene, come potete vedere dalle slides allegate... l'immagine della felicità!

Il lavoro paga!


Ieri l'ennesima dimostrazione, JD dopo un intenso programma di allenamenti estivi, ripetute al Tour de Fidenza e con il supporto della nuova bici si è presentato cattivo al via del Corto della GF Colnago e ha portato a casa un piazzamento da corridore (28° di categoria) ed ora si aggira per la pianura padada lanciando sfide!

Ghido ha demolito il suo record sul Triathlon Sprint dopo un anno di avvicinamento.

Luke è arrivato 63esimo assoluto perdendo come al solito la volata dal 40esimo in poi (a più di 36km/h di media) nel percorso medio della stessa GF Colnago.
E' inutile per andare bisogna allenarsi! ..... sigh

06 settembre 2009

76



Fra noi c'è un super dotato.
Un mostro.
Dove passa Lui solo terrore e distruzione.
Fra noi c'è Mister Seventysix: terrore e distruzione.
Da oggi nulla potrà essere più come prima.
Fra noi c'è un super dotato.

I Supereroi sono nuovamente fra noi!
Lunga vita ai Superuomini!

04 settembre 2009

Lobito 3.0

03 settembre 2009

ADUNATA LOBOS....

DOMANI ALLORA CI VEDIAMO ALLE 20,00 IN PIAZZA LODI A CREMONA PER PARLARE E MANGIARE, ORDINE DEL GIORNO:

- SE HO I FRENI IN TINTA CON LA GUARNITURA COSA SIGNIFICA?
- ONDA FP....FP?????? CHI DA LA RISPOSTA GIUSTA OFFRE LA CENA
- VARIE ED EVENTUALI

CI ASPETTIAMO NUMEROSI, ANZI CHIUNQUE VENGA SI DICHIARI CHE MAGARI RIUSCIAMO A PRENOTARE....... HO SCRITTO TUTTO MAIUSCOLO.....VA BE' FA NIGOTT!

TIRIAMOCI SU IL MORALE

KONA GRAND WAGON

TUNE COLORS
TRACER 29"


CIELO