14 dicembre 2010

DONNE DI MILANO

Non sono milanese e spesso, parlo male di Milano, conoscendola poco (e questa non può essere una colpa), desiderando ancor meno di scoprirla (questa sicuramente potrebbe essere una colpa).
Mi sono imbattuto, non per caso ovviamente, insensibile forse, ma molto curioso, in un testo scritto da due autori; Gianni Biondillo milanese doc e Michele Monina, adottato dalla città tentacolare da circa 15 anni, originario di Ancona.
Bene provo ad emerndare una parte delle cosacce brutte utilizzando le parole di Biondillo.
Dio mi perdoni per quel che sto facendo.
"La bellezza delle milanesi, di tutte le milanesi, mi mozza il fiato. C'è stata come una lunga selezione naturale in questa città, che ha mischiato il sangue, il colore della pelle, degli occhi, dei capelli, ed ha aggiustato il profilo del volto, della curva della schiena, lo spiccato delle gambe.
Le donne di Milano sono bellissime.
Ma questo non basterebbe sono eleganti. Forse le più eleganti d'Italia. (...) L'eleganza milanese non è mai strombazzata ai quattro venti, non ha nulla a che fare con un certo fighettismo di provincia che puoi trovare identico a MOdena, a Brescia, a Treviso, così come a Perugia, a Latina, a Catania. Le milanesi (lo so, le categoie non esistono e quindi qui sto banalmente generalizzando, ma cercate di seguire il mio ragionamento) non vestono uniformi griffate, non ostentano fondotinta o ombretti aggressivi. Credo abbia a che fare con qualcosa di profondo che unisce la praticità di chi lavora (e le donne di Milano, per numero e consuetudine, lavorano più che in altri posti d'Italia) con la tradizione tutta meneghina dell'humilitas borromanica".

Biondillo-Monina, Tangenziali, Guanda Editore

4 commenti:

spiedo ha detto...

Vero le Milanesi hanno un loro stile molto interessante..

ZIO PIPPO ha detto...

A me lo dite !

cochese ha detto...

zio illuminaci...

ZIO PIPPO ha detto...

Troppo pericolose
Danno dipendenza