14 dicembre 2008

Friction

Leggendo Rolling Stone mi ha incuriosito la recensione di questo libro:



Joe Stretch immagina un mondo dove lo shopping regna sovrano, il sesso non ha più nulla da spartire con l'amore e la gravidanza è diventata un ambiguo feticcio. Come molti scrittori satirici prima di lui - Houellebecq, Ballard, Burgess e Easton Ellis - Joe Stretch irride il presente e il passato prossimo immaginando un futuro grottesco dove s'intrecciano le vite di sei personaggi. Justin vuole una vita sessuale e con i soldi ereditati dal padre si dispone a forzare le frontiere della sessualità occidentale. Rebecca vuole percorrere i bui corridoi del cervello degli uomini e si divide tra il lavoro di spogliarellista e la ricerca universitaria. Steve vuole fare un sacco di soldi per godere del suo corpo levigato. Vuole anche Carly, ma lei vuole solo un orgasmo infinito. Johnny vuole essere amato e, se possibile, vorrebbe sembrare felice. Colin ha sviluppato una peculiare perversione: gli piace fare sesso solo a condizione di mettere incinta la partner e poi farla abortire. Questa è la Manchester del ventunesimo secolo, spietatamente ritratta nella sua alienazione post-moderna.

Ci vedo un po elementi del Blog nelle ultime settimane direi di leggerlo che dite?

7 commenti:

Ilaria ha detto...

Elementi del blog?

BOB ha detto...

Ilaria: metti a posto la punteggiatura dell'ultima frase di Spiedo.

ghido ha detto...

ne avevo già sentito parlare bene, mi piacerebbe leggerlo in lingua originale

Ilaria ha detto...

Grande Bob, sempre attento. Spiedo!!! Ma il nostro pranzo non è servito a niente, allora!! Ti fa male stare troppo con Ema!!

ZIO PIPPO ha detto...

Gli unici deliri letterari che sopporto sono quelli spichedelici.

Ma mi spiegate che succede ?

spiedo ha detto...

E che ne so! Sono congiunzioni astrali + caso + curiosità in varie direzioni penso

Unknown ha detto...

@Zio: se quelli di RS mi definiscono Ellis scrittore satirico, allora la psichedelia si è impadronita del mondo.
Cosa succede. Si potrebbe ipotizzare che un forte rallentamento dell'attività pedalatoria unito, la domenica, all'assenza dello stabilizzatore lavorativo, abbia fatto partire alcuni emboli. E' solo un'ipotesi. Gli studi sulla sensory deprivation lo confermerebbero. Blocca le sensazioni e il cervello inizia a prodursele da sè.
A naso secondo me Friction è una ciofecata...