29 novembre 2008

28 novembre - cena con amici alla Crepa di Isola

Bella fatica ci abito ad Isola, no la storia è un altra, ci sono capitato per caso.
Si la Crepa si Isola Dovarese è affettivamente una delle trattorie a me più care non solo perchè è dietro casa mia, ma per l'atmosfera che si respira.
http://www.caffelacrepa.com

Sono capitato stassera li con due miei amici d'infanzia ed adolescenza, di cui uno che sta ripensando alla vita trascorsa (figli che sono cresciti senza poterli seguire da vicinissimo, lavoro che va, ma che alla fine sono due palle, pochi e nessun interesse degno di nota) e l'altro che a quasi 50 anni, insegna filosofia e folleggia come un trentenne.

Una compagnia ben assortita, arriviamo alla Crepa e cosa ci troviamo: IL DUO DI PIADENA, o meglio Delio Chittò, la parte rimasta del duo con altra gente a far da contorno musicale.
http://digilander.libero.it/gianni61dgl/duodipiadena.htm


Una serata strana, di ricordi, di musica popolare ("ho visto un re" cantato da tutti è stato il punto più alto), di discussioni di quel che era e di quel che è di social network, di coda lunga, di MARIO LODI

Mario Lodi, per chi non lo conosce, il maestro del Vho di Piadena, scrittore e pedagostista, colui che insieme a Don Milani credeva nella possibilità di emancipazione culturale del popolo grazie alla spinta propulsiva degli anni 60/70.

http://www.casadelleartiedelgioco.it/mariolodi
http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Lodi

Tempi miseramenti finiti nell'aridità attuale, ma come dice bene uno dei miei compagni sopra: "siamo figli del nostro tempo e possiamo solo viverlo"

Adesso vado a letto, la serata è stata gradevolissima:
- Riso e verze
- Pollo in umido alla moda di Isola (una trasposizione del pollet village francese)
- Pinot nero borgona (base) di Pierre Moray di Meursault http://www.morey-meursault.fr/index.php?rubrique=vins&page=5&choix=BR&aff=

Si può volere di più ?
Buona notte

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Serata seratona, sul filo dei ricordi e del disincanto. Don MIlani è moto e sepolto e pochi lo piangono, basta guardare in faccia il nostro Ministro ed ascoltare quello che dice e come lo dice. Stiamo lentamente tornado ad un'idea piuttosto classista della cultura e dell'emancipazione. I nostri figli spero guardino con fiducia oltre confine, spero che pensino al loro mondo pensando al mondo e non alla nostra grama italietta. Io per me, abito questo mondo ma ho poca speranza di poterlo modificare!
Penso anche che i Lobos abbiano anche una funzione di costruzione di senso, quello che altre volte ho chiamato "senso di comunità". Ma è una goccia...

Rispetto al vino posso solo inviatre lo Zio, sempre che non l'abbia già fatto, a libare il Pinot Nero di Franz Haas, la riserva del 2006 se non vado errato. Il migliore fra quelli che ho assaggiato.

mr. friess ha detto...

bella serata, posso immaginare
purtroppo viviamo il tempo del quanto costa e del mi piace/non mi piace, che è lo stile di vita che ci inculcano televisione e pubblicità..
spero che riusciamo a trasmettere qualcosa di positivo ai nostri figli,
ma la cosa mi fà un po' paura.

Anonimo ha detto...

@frencemtb: lo spero con tutto il cuore anch'io ma la vedo molto dura...