10 novembre 2008

Live from Portland the Sunday Night Dabbo Live!

Grande divertita, ma da dove comincio? Sabato mattina, giorno di qualifica, sono davanti a casa in macchina, tutto pronto e caricato, con mia figlia parto per la Chris King dove annuncieranno il posto segreto della qualifica, anzi non parto, la macchina non va e sono bloccato a casa, provo piu` volte ma niente, allora disperato comincio a telefonare in giro ma nessuno puo` venirmi ad aiutare.
Trovo un’amica che mi dice puo` venire a prendere Maya a mezzogiorno, ora dell’inizio delle prove, e va bhe. Appena parte la figlia io mi vesto e con la bici da cross comicio la mia pedalata verso Chris King, per fortuna la pioggia che negli ultimi giorni e` stata incessante non e` forte e non trovo traffico, arrivo dopo 35’ e tutti sono gia` andati, una tipa seduta alla registrazione mi dice che se mi sbrigo forse ce la faccio, si ma dove? Da li sono altri 15’ con un bel pezzo in salita e come era stato gia` previsto la qualifica si tiene nel Forest Park dove c’e` una strada sterrata in salita che parecchia gente usa per fare allenamento.
Nel salire comincio a maledire il monomarcia che prima mi faceva andare cosi` piano sulla strada e adesso mi fa` soffrire sulla salita, poi con i tubolari da cross sgonfi ti puoi immaginare.
Arrivo al punto della partenza e ci sono ancora un bel po di concorrenti, bene. Dani l’organizzatrice e` gentilissima e mi dice che mi fa partire per ultimo se va bene, va va.
La prova e` un pezzo di salita dove il mio rapporto mi fara` morire, poi un single track in discesa che ho fatto alcune volte dove dovro` tirare e un pezzettino in piano per finire, a vedere da quelli che finiscono c’e` parecchio fango e ci si mette sui 15’, sento che parecchi hanno avuto problemi in discesa con la bici da cross e la cosa mi fa ben sperare.
Aspetto che tutti partano e poi e` il mio turno, la salita e` dura e bella lunga, riprendo solo un paio di tipi e poi mi butto in discesa, non so quanti ne ho passati li ma mi hanno urlato di rallentare piu` volte gli addetti al percorso che segnalavano i punti pericolosi, finisco bello stanco e adesso e` ora di ritornare a casa, mi rivesto e mi rifaccio una bella pedalata, fermandomi tutto infangato ad un coffe shop dove mia figlia e` con i suoi amichetti a mangiarsi un biscotto. La sera bello cotto faccio un salto al party da Vanilla, lo spazio e` piccolo e la gente tanta, poi con birra e pizza gratis ti puoi immaginare, Sasha e` simpatico come sempre e faccio due chiacchere con amici, le qualifiche arrivano e sono 90 su 101 qualificati, un bel culo visto che i distacchi sono bassi.
Domenica ho tutto il tempo che mi serve, tanto la gara comincia alle 4, sto con la famiglia, raccolgo le foglie in giardino, riesco perfino a far partire la macchina e la porto dal meccanico, poi vado alla pista di F1 dove si tiene la gara, usiamo parecchio PIR (Portland International Raceway) sulla pista facciamo le gare su strada, nella pista da motocross all’interno facciamo short track e sui prati intorno facciamo cyclocross.
Il posto e` una palude risanata per cui quando piove diventa un pantano, perfetto.
Arrivo alla pista prima della partenza degli A, l’ultima gara del giorno prima del Single Speed WC, faccio un giro a piedi e chiedo info sul rapporto da usare, di singlespeed non me ne intendo ancora tanto, e` veloce ma c’e` un pezzo nel fango che e` molto lento. In giro c’e` un sacco di gente, tantissimi spettatori e gente che ha corso durante il giorno e si e` fermata per vedere la gara. Faccio un po di riscaldamento e poi anche un giro sul tracciato dopo che la gara degli A e` finita, parti del percorso sono abbastanza facili ma ci sono un paio di belle curve in contropendenza, la gente e` tantissima e diversi mi salutano mentre passo.
Arrivo tardi alla partenza e vedo che hanno fatto spostare tutti sul pratone, gli hanno messi in fila uno in fianco all’altro, sono piu` di 150 tutti allineati, mi infilo al lato sinistro dove il “percorso” e` delimitato dagli spettatori, non si capisce molto bene cosa dobbiamo fare, non si sente niente di quello che ci stanno dicendo ma ad un certo punto vedo alcuni corridori che cominciano a muoversi e parto anche io, certo il bmxer in me non poteva trattenersi e in uno sprint di alcuni centinaia di metri ci dirigiamo verso la prima barricata, la mia partenza e` ottima e incredulo mi trovo al terzo posto, il secondo decide di saltare la barricata ma tocca con la ruota posteriore e si ribalta, io passo la barricata e mi addentro nella schiuma, robe da matti, sulla salitella con le barricate sono secondo e ci sono centinaia di persone ubriache che urlano, oltre che la banda dei tamburi, sono al massimo e cerco di inseguire il tipo davanti a me, alcuni miei amici sono al mulino a vento e quando mi vedono cominciano ad urlare come matti, riesco a fare tutto il primo giro cosi ma poi sul tratto in asfalto alcuni dei forti mi prendono e io in debito di ossigeno non riesco neanche a tenere la ruota. Comunque tengo bene e il percorso e` piu` divertente e tecnico di quello che sembrasse, tocco parecchie volte il cerchi sulle rocce ma per fortuna niente forature e le gomme tengono bene in curva nonstante il fango insidioso; dopo tre giri al passaggio sul traguardo lo speaker dice che sono in ventesima posizione, niente male.
Mi faccio anche prendere la mano e salto sopra al bunker di cemento. Intanto l’atmosfera sulla pista diventa sempre di piu` quella del divertimento, offrono birra a tutto andare e hanno messo dei fumogeni sotto al mulino dove se non stai attento ti prendono con le pale. Faccio un paio di giri con un amico e collega di lavoro, che alto 1.90 alle uscite in pausa pranzo mi ammazza sulle salite.
Lui fa la gara con il fratello che e` venuto dal Michigan. Perdo altre posizioni e comincio a sentire la stanchezza, vedo altri che hanno lo stesso problema e comincio a doppiare alcuni degli ultimi, in un sorpasso taglio la strada a un “tandem”, uno vestito Vanilla con attaccato alla sua bici un trailabike e una tipa dietro, lui comincia ad urlarmi dietro per averlo sorpassato, si trattera` di Adam Craig che si era travestito, all’arrivo ci facciamo due risate. La gara finisce, per fortuna dopo solo 45’, anche perche` comincia a fare buio e io sono stanco morto.
Trovo un po’ dei miei “tifosi” e li ringrazi e scambio due chiacchere con altri amici che hanno fatto la gara. Poi comincia la baraonda delle premiazioni o meglio del dare via i premi, fanno fare gli addominali per aggiudicarsi il telaio e altri premi. Io ho sete ma hanno finito la birra, vicino al mio amico delle patatine fritte trovo una mezza bottiglia di Chianti che qualcuno ha lasciato li per non buttare, e cosi come mi dice lui “mi ritrovo a casa”.

17 commenti:

mr. friess ha detto...

cazzo!

BOB ha detto...

mi sento male...

Anonimo ha detto...

robe da matt!

LUKEGPS

andrea ha detto...

voglio morire a Portland!

Anonimo ha detto...

Andrea io mi accoderei, con calma ma mi pare un posto "giusto"

tarantola ha detto...

POSSIAMO FARE DI MEGLIO!
VillaRocca si avvicina :-)
scaldate le gambe

Ilaria ha detto...

Tarantola... mi fai paura.

Anonimo ha detto...

FAREMO...di meglio!!!!

VILLA...ROCKS!!!!!!

metal up your ass!

tarantola ha detto...

rock Ville...
mi sa che questa volta i kiss ci vogliono!

Anonimo ha detto...

Ma qualche cosa di più Classico: chessò Boccherini, Vivaldi, Tartini, gente vestita elegante sobria, musica che rilassa il corpo ed eleva lo spirito nooo ehhhh!!!

spiedo ha detto...

Andata quartetto d'archi nel boschetto di Villarocca nella Nebbia!

andrea ha detto...

posso vestirmi da Primavera del Botticelli?

Cochese ha detto...

potremmo mettere musiche diverse nei vari punti del tracciato, gruppo rock, quartetto d'archi, dj techno con cubiste e strobo, il latino/americano no! quello no!

Anonimo ha detto...

@cochese: mi pare una salomonica scelta. Ho delle cosette di De Visée per tiorba e viola da gamba che suonate a manetta nel boschetto potrebbero dire la loro. Eviterei comunque di lasciare, Mud, troppo vicino all'impianto di amplificazione...
Più che quartetto si tratta di orchestra barocca...dai è bellissimo, e ci voglio anche la schiuma, la lava etnea finta, i tocchi di torrone lanciati sulle terga, e poi voglio centinaia di ragazze sui 20/25 anni vestite da elfi con la musica dei Pentangle a palla, e poi mi piacerebbe pure incontrare naomi campbell e dirci che è molto ma molto ma moltissimo abbronzata così tanto per essere carino, e poi....
@andrea: saresti bellissino, le poppe sono quelle prorompenti di Lama Mocogno? Saresti una Fertile Potenza! Mi sento già invadere da una notevole forza pedalatoria.

ghido ha detto...

Bravo Dabbo! partenza a manetta e succesiva difficoltosa gestione dell'eccesso di acido lattico è la mia tattica di gara preferita.

PS non ho ancora digerito la delusione per non aver fatto il giro veloce a Milano

Anonimo ha detto...

@ghido: sei eversivo. Lo sai che dopo i 30 bisogna lavorare di conservazione. Endurance, ripeti con me: no sprint si endurance, su ripeti che ti fa bene. Ovviamente tutto questo deve essere supportato da un'abbronzatura perfetta.

ghido ha detto...

l'endurance mi frantuma gli zebedei....e tendenzialmente mi abbronzo poco...