30 novembre 2008

FORBIDDEN!

Il post di EMA ma ha anche fatto venire voglia farvi partecipi di un gioco/petizione/crociata che faccio con i miei colleghi di lavoro.

Di seguito trovate elencate le parole/aggettivi/locuzioni che andrebbero proibite in associazione/riferimento ad alimenti in quuanto latrici di messaggi falsi e tendenziosi:

* naturale (sarei per l’abolizione totale di questo aggettivo!)
* tradizionale
* genuino
* tipico
* antico
* del contadino
* del nonno/nonna/zia…

siete invitati a dare un vostro contributo personale alla lista (domani ne aggiungo pure io copiandole dal cartaceo che ho in ufficio....)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Biodinamico
Biologico
Distretti del Gusto
Il terroir
Ricco di Fibra

ghido ha detto...

eravamo molto tentati dal cassare il biologico, ma alla fine c'è un regolamento, ci sono enti certificatori e si è salvato in extremis...anche se se certifica un processo che non collima per nulla con l'idea comune di "biologico". Andrebbe mooooolto meglio il termine corrispondente anglosassone "organico", ma è troppo poco mistificatorio per la nostra italietta di furboni.

Anonimo ha detto...

Un mio amico agronomo, quando gli ho chiesto del biologico (lui si occupa di aziende che producono verdura ed uva da tavola, in Puglia) mi ha risposto, ma la certificazione certifica il processo mica il prodotto. Non ho potuto che confermare nel mio piccolo, nel mondo dei servzi ASL si certifica il processo, del prodotto echissenefrega.
Ahh! per inciso sempre l'amico agronomo mi ha detto chiaro e tondo: se qualche commerciante ti vuole vendere dell'uva e te la spaccia per biologica mandalo a cagare. Regolatevi Lobos.
Solo l'uva del babbo, mi mangio, solo l''uva del babbo. Iniziate a capire perchè son così magro ;-)

ghido ha detto...

io nel 2005 ho fatto una ricerca comparando prodotti bio e non dal punto di vista della contaminazione chimica (- Ghidini S., Zanardi E., Battaglia A., Varisco G., Ferretti E., Campanini G., Chizzolini R. (2005). A comparison of contaminant and residue levels in organic and conventional milk and meat products from Northern Italy. Food Additives and Contaminats. 22 (1), pp. 9-14.): risultato? più aflatossine nel latte bio rispetto al non....ma tanto (come detto sopra) le aflatossine sono naturali!

PS non si può certificare il prodotto avrebbe un costo pari ad infinito e sarebbe pure distruttivo

ghido ha detto...

-artigianale
-del contadino
-di nicchia
-pacchetto igiene
-approccio di filiera
-from farm to fork (et similia)
-principio di precauzione
-nanotecnologie

Anonimo ha detto...

sul biologico ho sempre dubitato. Ma dopo la puntata di report di ieri sera mi sono reso conto che qualunque prodotto non può essere privo di tossine o minchiate varie, e questo per il semplice fatto che viviamo sulla terra, che è contaminata ovunque. Anche il mio babbo non usa nulla nel suo orto, ma nel campo vicino seminano mais conciato.. quindi va tutto a farsi benedire.

LUKEGPS

BOB ha detto...

io abolirei il "ma quando scade??"